Fermo produttivo per le Pmi a Modena colpite dall’alluvione, e’ quanto viene segnalato da Confimi Impresa, che riferisce delle molte telefonate ricevute da parte degli imprenditori alle prese con l’ennesima emergenza. In questa terra, infatti, appena un anno e mezzo fa c’è stato il terremoto.“Gia’ domenica sera avevamo avuto le prime segnalazioni delle difficoltà in cui si trovavano diversi nostri imprenditori a causa delle esondazioni. Poi le telefonate sono state davvero tante, e tutte molto preoccupate per questa ulteriore mazzata che si abbatte su un territorio gia’ cosi’ provato“. Cosi’ Paolo Agnelli, presidente dell’associazione, che continua: “oltre al fermo produttivo, la vera e propria angoscia di tanti imprenditori e’ motivata anche dai grossi problemi di logistica, che mettono a serio repentaglio le consegne, raffreddando cosi’ quei primi timidi segnali di ripartenza che, seppure flebili e discontinui, cominciavano a presentarsi. La situazione e’ sotto gli occhi di tutti – continua il presidente – ed e’ dunque chiaro che non c’e’ tempo da perdere se si vuole davvero fare qualcosa per sostenere il sistema imprenditoriale. Un primo provvedimento, semplice e immediato da mettere in campo, consiste nella sospensione di tutte le scadenze fiscali, che da qui a fine mese sono particolarmente consistenti. Chi ne ha la responsabilita’ diretta si attivi immediatamente – conclude Agnelli – ma anche chi, come il Governo, utilizzando tutto il proprio potere e il proprio coraggio, intervenga dichiarando lo stato di calamita’ naturale per salvaguardare le imprese e con esse il futuro stesso del territorio”.
Alluvione, almeno mille aziende in difficoltà: si chiede la sospensione delle scadenze fiscali
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