Nel modenese alluvionato finite le pulizie bisogna ricomprare tutto, e con un po’ di accortezza è davvero tanto il sostegno immediato e concreto che si può ottenere dall’esterno.
Basta sapere porre le domande giuste nel luogo giusto. Ecco cosa consiglia Paolo Franceschetti, che ha vissuto sulla sua pelle l’alluvione dell’Elba e oggi ha scritto un libro coi consigli pratici di cui abbiamo parlato qui.
Franceschetti ha realizzato delle slide esplicative. Eccole. Clicca sulle immagini per vederle meglio.
Si è subito mossa in questo senso Rifondazione Comunista di Modena, che ha deciso di scrivere alle aziende italiane. Titolo della lettera:
“Non chiediamo carità, chiediamo una società solidale”.
Alle Amministratrici delegate e agli Amministratori delegati di:
Gruppo FIAT
IKEA Italia Retail s.r.l.
Marche italiane di elettrodomestici
Mobilifici italiani
Attrezzature e arredi artigianali e industriali
A Confindustria
Appello alle aziende per il modenese alluvionato: non chiediamo carità,chiediamo una società solidale.
Sono Judith Pinnock, segretaria provinciale di Rifondazione Comunista a Modena. Il 19 gennaio scorso ilterritorio della bassa modenese, quello colpito solo due anni fa da dueterremoti e l’anno scorso da una tromba d’aria, con danni ingentissimi adabitazioni, imprese e coltivazioni, a causa della rottura dell’argine delSecchia ha subito una nuova catastrofe, un’alluvione che ha provocato: 1disperso, mille persone sfollate assistite dalla protezione civile, migliaia dipersone alloggiate in sistemazioni autonome, centinaia di persone costrette pergiorn ai piani alti delle loro abitazioni, 75 km quadrati alluvionati, 10.000ettari agricoli sommersi, 1.800 aziende colpite, 5.000 lavoratori coinvolti,danni per milioni di euro.
Oltre a tutto questo dovete anche sapereche delle risorse disponibili per la ricostruzione privata post sisma ne sonostate spese appena il 6% e che migliaia di famiglie e aziende ancora non hannonemmeno avviato le pratiche per la ricostruzione. E come sempre oltre danno c’èanche la beffa perché chi ha un mutuo su un immobile inagibile da gennaio devecomunque ricominciare a pagarlo.
Il Partito che rappresento è noto peressere caratterizzato dalla forma del partito sociale, con cui proviamo a costruireauto organizzazione e pratiche mutualistiche per resistere dal basso alla crisie dare voce a chi, per le istituzioni, voce non ha. Questo è lo spirito cheanima la mia comunicazione.
Perché abbiamo scelto di scrivere a voi?
Per informarvi di questasituazione, visto che il governo è intervenuto con un provvedimento del tuttoinsufficiente (una proroga di 6 mesi degli adempimentitributari) e visto che gli organi di informazione hanno deciso di darepoco risalto a questa nuova tragedia.
Per chiedervi di avviare al più prestouna campagna straordinaria di vendita dei vostri prodotti alle condizioni piùvantaggiose e umanitarie che abbiate la possibilità e la volontà di proporre, ovviamente nel pieno rispetto dei contratti di lavoro, dei diritti e delle tutele di lavoratrici e lavoratori.
Ci sono famiglie, già provate dalla crisie dalle perdite avute con il terremoto, che hanno perso arredi,elettrodomestici, automobili, sommersi da due metri di acqua e fango.
Ci sono imprese, esercizi commerciali, aziendeagricole e artigiani, che hanno perso merci e strumenti di lavoro.
Siamo sicuri che è una iniziativa da cuipotreste ottenere un importante beneficio di immagine.
Non chiediamo carità, chiediamo una società solidale.
Se decidete di rispondere positivamenteal nostro appello potete contattarci alla mailprc.federazione.modena@gmail.com
Grazie
JudithPinnock – Segretaria Prc Federazione di Modena