La quantità è davvero enorme, e la foto qui di fianco dà solo un’idea vaga del disastro che sta venendo alla luce dal fango di Bastiglia e Bomporto: sono complessivamente 1.488 le tonnellate di rifiuti solidi provenienti dai da tutti i paesi colpiti dall’alluvione, smaltiti negli impianti del Gruppo Hera dal 23 gennaio a lunedì 27. In particolare – spiegano dalla Provincia – a Bomporto sono state raccolte 478 tonnellate, a Bastiglia 994 tonnellate e 16 nelle frazioni di Modena. A queste si aggiungono altre 82 tonnellate di rifiuti depositate nei centri di stoccaggio provvisorio allestiti nei due Comuni.
La raccolta, secondo le modalità indicate da Hera – differenziare gli elettrodomestici e tutti RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) da mobili e altre masserizie, depositare i rifiuti sul suolo pubblico avendo cura di non intralciare il traffico – prosegue, con l’utilizzo di trenta mezzi e l’ausilio di personale dell’Esercito, con il coordinamento del Centro unificato provinciale di Protezione civile di Marzaglia.
E’ in corso la raccolta dei rifiuti solidi anche nelle zone alluvionate dei Comuni di Camposanto, San Felice, San Prospero e Medolla da parte di Aimag che, da sabato pomeriggio, sta supportando con mezzi e personale la raccolta svolta da Hera nell’emergenza dei Comuni di Bastiglia e Bomporto.
Per quanto riguarda il servizio idrico gestito da Aimag, sono centinaia gli interventi realizzati per la pulizia dei cortili privati, dei sistemi interni di raccolta delle acque, in supporto alle pulizie già in parte svolte autonomamente dai cittadini. Sono poi in corso – e proseguiranno per un paio di settimane – le pulizie delle aree pubbliche e dei sistemi di drenaggio delle acque (caditoie, reti fognarie, impianti di sollevamento). L’attività di spurgo avviene con il coordinamento dei Centri operativi comunali, ai quali è necessario rivolgersi per le richieste di intervento. Sono stati gestiti complessivamente 177 tonnellate di fanghi liquidi.
Sono stati inoltre svolti controlli costanti in tutte le aree colpite sulla rete acquedottistica, per la fornitura dell’acqua potabile, con risultati sempre conformi alla normativa.