«La ricerca della verità sulle cause del disastro è un dovere e un impegno, così come occorre individuare tutte le soluzioni in grado di aiutare i cittadini delle aree interessate, duramente colpiti una seconda volta dopo il terremoto». L’ha affermato il presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini, intervenendo nel corso della seduta del Consiglio provinciale di oggi, in risposta a diverse interpellanze dell’opposizione e della maggioranza sull’emergenza. «Il presidente della Regione ha detto che nessuno uscirà indenne da questa vicenda. Il problema – ha sottolineato – riguarda l’intero sistema: la regimentazione delle acque ma anche il governo della ghiaia, della fauna e, quindi, dell’ambiente. C’è una quota di responsabilità comune sulla quale occorre fare chiarezza». Con questo obiettivo il presidente ha proposto di istituire «una conferenza provinciale alla quale partecipino tutti i soggetti interessati, dalle istituzioni agli ambientalisti, per capire come affrontare questa situazione. Perchè non si può pensare di tutelare l’ambiente ingessandolo e noi siamo stanchi di vivere in emergenza». Anche in relazione alla presenza di nutrie, oggetto di una delle interpellanze, Sabattini ha messo in luce «la frammentazione di competenze e responsabilità e la conseguente difficoltà a governare i processi».
Dopo aver ricordato la figura del disperso, Oberdan Salvioli – «siamo vicini alla famiglia e non abbandoniamo la speranza» – Sabattini ha voluto ringraziare pubblicamente «quanti hanno dato un contributo in questi difficili giorni, dal personale delle istituzioni e delle forze dell’ordine alle aziende che hanno messo a disposizione uomini e mezzi, fino ai cittadini che sono corsi a dare una mano. Oltre, naturalmente, alla Regione Emilia Romagna».
Se sulle cause della rottura dell’argine il presidente della Provincia ha rinviato agli esiti della commissione scientifica che il Comitato istituzionale di coordinamento ha subito deciso di istituire, sulla gestione dell’emergenza Sabattini ha espresso un giudizio «molto positivo sull’operato della Protezione civile, come del resto dimostrato nell’emergenza terremoto».