È un “gelato al Grana Padano, crumble all’olio extra vergine d’oliva e tartufo nero, aceto balsamico 25 anni e cremoso di mele Pink Lady” la ricetta che ha convinto la giuria presieduta da Paolo Marchi a eleggere Denny Imbroisi, sous-chef di Alian Ducasse al Jules Verne di Parigi, come testimonial del progetto Grana Padano. Taglio Sartoriale – New Generation.
Sarà lui, dunque, ad accompagnare il Consorzio Grana Padano a Identità New York, come ambasciatore del made in Italy. “Un ruolo assolutamente calzante – si legge in una nota -per un ventiseienne italiano che ha costruito la sua fortuna all’estero. «Sono molto orgoglioso di aver partecipato a questa manifestazione promossa dal Consorzio Grana Padano e altrettanto fiero di aver vinto in rappresentanza della Francia nel mio Paese d’origine. Una dolce ironia e un bel riassunto del mio percorso gastronomico in queste due nazioni che mi hanno fatto crescere come chef» – afferma Denny Imbroisi.
Un dolce incorona lo chef ambasciatore del… di TMNews
Denny ha affrontato cinque chef molto preparati e agguerriti: Anton Pozeg dell’Hotel Kempinsky (Germania), Giorgio Rapicavoli dell’Eating House (Stati Uniti), Isamu Hirayama del Daining (Giappone), Kei Fukada del Frick (Giappone) e Marco Iachetta del Muzey (Russia). Tutti loro sono entrati di diritto nella schiera degli chef italiani del Taglio Sartoriale. Accanto ai colleghi stellati italiani saranno chiamati a portare alta la bandiera del made in Italy nel mondo. «É stata una bella esperienza, ma non è stato semplice per noi giurati decidere quale piatto valorizzasse al meglio il Grana Padano. Tutti gli chef hanno presentato ricette innovative e con un tocco originale tipico del Paese che rappresentano. Sono stati tutti bravissimi, infatti, ci sono stati ben tre pari merito. Alla fine ci ha convinti la capacità di Denny di mixare diverse texture e consistenze» – dichiara Elisabetta Serraiotto, Responsabile Marketing e Comunicazione del Consorzio Grana Padano. «Al di là di regalare l’opportunità al vincitore di vivere l’incedibile esperienza di NY lavorando con gli chef stellati più famosi del nostro paese, siamo felicissimi di avere in squadra dei giovani così talentuosi che non dubitiamo ci daranno grandi soddisfazioni in futuro» – conclude Serraiotto.
Quelle delle nuove generazioni all’estero è solo l’ultimo step di un progetto nato nel 2009 che ha avvicinato la Dop più consumata al mondo alle firme più importanti della cucina italiana”.