E’ una domanda che ci si pone spesso: quando tornerà tutto come prima? quando sarà ricostruito tutto? O, almeno, quando non vedremo più gli sfregi del terremoto nei nostri paesi? Una idea verosimile ce la può forse dare caso di Foligno, dove a 17 anni dal sisma del 1997 che colpì duramente l’Umbria, oggi sono terminati tutti i lavori.
Diciassette anni per una ricostruzione fatta 3.500 interventi su edifici pubblici e privati, 685 dei quali nel centro storico e 26 interventi di recupero dei beni culturali, per una spesa complessiva di 1 miliardo di euro.
«L’obiettivo – spiega il sindaco Nando Mismetti al Sole24Ore.com – è stato quello di ricostruire presto e bene, dove era e come era, con lo sguardo proiettato al futuro». Con il processo di ricostruzione non sono stati soltanto riparati edifici danneggiati, ma è stato possibile realizzare e completare opere strategiche a servizio del territorio, come il nuovo ospedale e il Centro regionale di protezione civile, una struttura moderna attraverso la quale Foligno e l’Umbria rappresentano una realtà strategica nella rete della protezione civile nazionale.
«La scelta di mantenere nel cuore della città tutti i principali servizi pubblici – conclude Mismetti -, investendo molto nella riqualificazione degli spazi, è stata premiata. Il nostro centro storico è vivo, ricco di opportunità, facilmente accessibile e vivibile con Ztl a fasce orarie e numerosi parcheggi dentro e fuori le mura. I residenti sono in aumento e il tessuto commerciale tiene bene, nonostante i problemi legati alla generale crisi economica».
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