Dopo le polemiche sui costi dell’Aipo, sorte all’indomani della rottura dell’argine del Secchia che ha allagato mezza provincia, l’Agenzia di controllo dei fiumi cerca un nuovo direttore. E gli riduce lo stipendio, che passa dai 229 mila euro annui che prendeva Fortunato, ai 161 mila euro che prenderà il suo successore. Lo rivela il sindacato autonomo Csa, che va a spulciare il testo del bando per la selezione del direttore dell’Agenzia Interregionale per il Fiume Po.
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