Li vediamo ogni giorno sfrecciare per le strade della Bassa, ma non conosciamo la storia e le condizioni dei mezzi e di chi li guida. E’ per questo che fa riflettere quanto scoperto dagli accertamenti della pattuglia della Polizia municipale di Modena intervenuta ieri, venerdì 21 marzo, al sovrappasso sulla tangenziale che collega la zona del cimitero di San Cataldo a Ponte alto, dopo che l’impatto con un escavatore trasportato su un camion in transito aveva danneggiato il manufatto. Risultati shock: ore di riposo non rispettate, mancanza di titoli di guida, autorizzazioni mai rilasciate.
“Dai controlli – si legge in una nota del Comune di Modena – è infatti risultato che il camion che trasportava l’escavatore di grandi dimensioni costituiva un trasposto eccezionale abusivo, in quanto non aveva richiesto i permessi necessari. Per il mezzo è stato disposto un fermo amministrativo di tre mesi, mentre al conducente, oltre a 700 euro di sanzione, è stata sospesa la patente. Gravi e tante le infrazioni accertate per un altro camion, rimasto bloccato perché i calcinacci caduti dal ponte danneggiato gli hanno rotto il parabrezza.
Il conducente, illeso, era privo di patente, l’automezzo non aveva effettuato la revisione dal 2010 e le ore di guida registrate dal cronotachigrafo, eccessive, non rispettavano le prescrizioni del codice della strada.
Era, inoltre, privo della licenza di autotrasportatore, che gli era stata bloccata dal 2011. Anche in questo caso è stato disposto il fermo amministrativo per il camion, mentre al conducente sono stati compilati verbali per oltre seimila euro”.