Tre lavoratori completamente in nero e molti altri in posizione non regolare: è l’esito di un accertamento condotto tra Mirandola e San Possidonio dalla polizia municipale che si è concentrata su alcune aziende del biomedicale, in particolare su alcune ditte con titolare di nazionalità cinese che operano in conto terzi. Ecco l’esito dei controlli svolti con l’ausilio dell’Ispettorato del lavoro e dell’Inps di Modena: in un primo laboratorio controllato a Mirandola tutto regolare: i sei lavoratori di origine cinese risultavano assunti regolarmente e con il permesso di soggiorno in regola.
Molto diverso questo scoperto in una seconda azienda: su 11 lavoratori – anch’essi cinesi – 7 avevano contratti non corrispondenti alla mansione svolta, due lavoravano totalmente in nero: attività sospesa e sanzione da 1.950 euro.
Problemi anche a San Possidonio: nella terza azienda controllata, 6 dipendenti cinesi, non erano in regola col contratto di lavoro. Il settimo lavoratore risulta clandestino, senza permesso di soggiorno. Per quest’ultimo sono state avviate le procedure di espulsione per la persona che risulta avere la disponibilità dell’immobile, è scattata la denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.