I Carabinieri dei Nuclei Investigativi di Bologna, Reggio Emilia e Modena, con il supporto di quelli del Comando Provinciale di Crotone, in quelle province e sull’intero territorio nazionale, stanno dando esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal GIP di Bologna, su richiesta della locale DDA, a carico di 13 soggetti (7 destinatari di custodie cautelari in carcere e 6 agli arresti domiciliari), tutti ritenuti contigui alle cosche Arena e Nicoscia di Isola Capo Rizzuto ed accusati di avere, in concorso tra loro e nel contesto di un medesimo disegno criminoso, illecitamente e fittiziamente intestato a prestanome, società, beni mobili ed immobili, con il reinvestimento di capitali di illecita provenienza.
L’attività, che prevede anche il sequestro di beni per un valore stimato di circa 13 milioni di euro e l’esecuzione di 30 perquisizioni locali, vede impiegati circa 250 militari, con l’ausilio di unità cinofile ed elicotteri.
I dettagli saranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 a Bologna.