Una violenza sadica, estrema, lucida, per avere soldi e ancora soldi. Era quella che praticavano alle loro vittime, che ora hanno giustizia.
Infatti i carabinieri di Caserta hanno
sottoposto a fermo nella provincia di Modena tre persone che, spacciandosi per affiliati al clan dei Casalesi, nell’agosto dello scorso anno si sono presentati incappucciati a casa di un imprenditore modenese in difficoltá a cui avevano prestato 25mila euro.
Per costringerlo a saldare il debito, concesso con tassi usurai del 30 per cento al mese, lo hanno sequestrato e seviziato tagliuzzandogli la schiena con un taglierino.