Opere d’arte terremotate, ancora 10 mesi di lavoro per riaverle come nuove

Altri dieci mesi di lavoro per completare la messa in sicurezza degli oltre 1.600 beni artistici danneggiati dal terremoto. Sono buone notizie quelle che arrivano dai depositi di sassuolo dove, dopo i terribili giorni del maggio 2012, tantissime opere della Bassa sono state stipate per evitare che subissero altri danni e razzie. In due anni sono state conservate e restaurate, e manca poco affinchè tornino alla originaria bellezza. Dieci mesi di lavoro, appunto. Poi c’è la questione denaro. Servono circa 650 mila euro per completare gli interventi, il Ministero die Beni Culturali ne ha messo a disposizione una parte e il suo la farà Fondazione Cassa di risparmio di Modena, che ha messo sul piatto 150 mila euro 8con cui sono stai realizzati più di 700 interventi. Ma non basta, per questo l’ente lancia un appello affinchè altri soggetti privati contribuiscano al completamento delle opere.
Tra gli interventi più urgenti c’è la messa in sicurezza delle opere d’arte provenienti dalle chiese e dagli altri edifici delle zone terremotate, avviato nel Centro di raccolta e di primo intervento del Palazzo Ducale di Sassuolo e a Modena la riapertura della Galleria Estense. Nel capoluogo ci sono anche problemi a Palazzo Ducale, dove la balconata del torrione centrale della facciata e la volta affrescata del Salone d’Onore richiedono importanti interventi per bloccare il degrado. La riapertura della Galleria Estense è prevista per la fine del 2014, grazie a un finanziamento della Direzione Regionale della Soprintendenza, con interventi di
consolidamento e rinforzo strutturale.