Dal giorno della tragedia del Vajont è cambiato molto sulla comunicazione degli studi scientifici. Tante cose – detto brutalmente – da allora ci vengono nascoste. E’ per questo che di fatto quasi ignoriamo che l’Emilia è terra di trivellazioni (quasi 1700 cave nelle nostre terre), è per questo che contrattiamo a poco prezzo lo sfruttamento delle nostre risorse naturali (vedi quanto guadagnano i Comuni).
Lo spiega bene il fisico Marco Mucciarelli (in foto) intervistato dal giornalista Maurizio Menicucci per la puntata del 19 aprile 2014 di Tgr Ambiente Italia.
Eccone un estratto.
All’estero si parla molto del fatto che ci possa essere un possibile nesso tra trivellazioni e terremoti, ma in Italia “non se ne parla perchè da dopo il disastro del Vajont che fu un caso presumibile di sismicità indotta* dal riempimento dell’invaso della diga, da allora per molti anni in Italia non ci sono stati dati resi pubblici dalle compagnie di estrazione” Che le trivelle fossero rischiose in Emilia, terreno già instabile di suo, alcuni lo avevano fatto notare già da tempo, osserva il giornalista, e molto prima del disastro di due anni fa, dopo aver registrato nella solo area di Correggio tra 1992 e 2010 ben 4 mila scosse di magnitudo fino a 3 gradi Richter, e tutte troppo in superficie per non destare sospetti.
E’ allora che nascono i movimenti no triv e no gas. La parola a Laura Fava, del comitato No Triv: “abbiamo la geotermia, gasdotti, stoccaggi, trivellazioni, sono cose che in qualche modo hanno avuto una influenza sul sottosuolo”.
Il giornalista ricorda le conclusioni del rapporto Ichese, “Che la faglia di Mirandola fosse carica questo ora lo sappiamo, che le trivellazioni siano il grilletto, “triggered” della detonazione, non si può escludere”.
Il servizio procede descrivendo quello è accaduto dopo la rilevazione di Science degli esiti della Commissione Ichese.
*Per evitare equivoci e fraintendimenti sulle parole di Mucciarelli si specifica che è nell’area del Vajont che ci furono episodi di sismicità presumibilmente indotta, perché la frana che ha causato la strage non ha nulla a che vedere con la sismicità indotta.
Per vedere la puntata del Tgr Ambiente, il punto che riguarda la Bassa è al minuto 13.3