La notizia che tanti, a San Felice sul Panaro, stavano aspettando da mesi è finalmente arrivata: l‘Amministrazione comunale ha trovato l’accordo con i proprietari del palazzo di via Collodi pesantemente danneggiato dal terremoto, che è stato abbattuto mesi fa. “Così finalmente il Comune potrà intervenire per rimediare a questa vergogna che vediamo ogni giorno: le fondamenta del palazzo si sono trasformate in uno stagno, di notte è tutto un concerto di ranocchie che gracidano, e quest’acqua può portare zanzare e malattie”, si sfogano i residenti della strada.
In effetti anche solo a guardare le fotografie si capisce che acquitrino sia diventata quall’area. E’ di pochi mesi fa l’abbattimento, e da subito, alla prima pioggia, il buco dove erano posate le fondamenta si era riempito d’acqua.
“Una volta sola abbiamo visto i Vigili – riferisce un residente che chiede di rimanere anonimo – che svuotavano dall’acqua, poi più niente”. E’ passato un inverno piovoso con tutte le piogge che ci sono state la “vasca” si era riempita tantissimo.
Con il sole si svuota e si asciuga, ma rimane sempre dell’acqua dove oggi vivono ranocchiette, ma dove presto nasceranno zanzare, se nessuno interviene a sanificare l’area.
Peraltro, osservano ancora i residenti, se è pur vero che l’area è transennata, ci vuole ben poco per entrarci, e sarebbe pericoloso per un bambino accedervi.
Insomma, l’intervento appare urgente, e i residenti chiedono che il Comune faccia la sua parte.