Al Pronto Soccorso appena inaugurato lavoreranno solo 3 infermieri per turno. Troppo pochi, per il sindacato degli infermieri NurSind che denuncia che questo si tradurrà in tagli sulla salute dei cittadini. I rappresentanti dei lavoratori attaccano le “scelte errate della dirigenza Ausl”, ricordando che il Pronto Soccorso dell’ospedale di Mirandola “rappresenta un punto di riferimento per la comunità dell’area nord che conta circa 90.000 abitanti ed è capace di gestire più di 23 mila accessi annui (dati del 2013), con una percentuale complessiva di ricoveri è pari all’11,44% del totale degli accessi.
Al momento gli infermieri in turno al pronto soccorso di Mirandola sono 4 unità, la decisione dell’Ausl è quella di passare a tre per turno, questo significherebbe mettere a rischio la vita dei pazienti”, spiegano dal Nursind.
Il pronto soccorso di Mirandola è attivo, spiega questo articolo di Sassuolo 2000, 24 ore su 24 con una postazione fissa di 118 (auto medica e ambulanza) che quando viene chiamata vede staccarsi un’unità infermieristica dal Pronto Soccorso per uscire in strada: se ciò avviene gli infermieri che rimarrebbero in servizio secondo le nuova organizzazione sarebbero solo in 2, un infermiere impegnato a fare triage ed un’altro è impegnato in osservazione breve intensiva che è distante dal triage.
“Se a questo si aggiunge che durante i festivi e la notte, il laboratorio analisi è chiuso e gli infermieri devono fare le analisi del sangue provenienti da tutti i reparti, di tempo da dedicare ai pazienti ne rimane veramente poco: continui tagli al personale mettono a repentaglio la qualità dell’assistenza offerta al malato”.
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