Alle amministrative, si sa, la notizia più importante è sapere chi sarà il sindaco e che maggioranza guiderà. Ma a 40 ore di distanza dalla chiusura dei seggi, i nomi dei sindaci vincenti sono stati ampiamente snocciolati, chi ha vinto festeggia da un pezzo e chi ha perso se ne sta facendo una ragione.
I cittadini, allora, voglio sapere con dettaglio l’esito preciso delle elezioni, andando a spulciare quanti voti ha preso il signor X e quanti voti ha preso la signora Y per poi fare congratulazioni o andare a consolare chi non ce l’ha fatta.
Nelle città quando non c’era il web o si aspettava il giornale un paio di giorni dopo o si chiedeva al partito che tramite i rappresentanti di lista aveva lo spoglio praticamente in tempo reale. Nei piccoli paesi questa esigenza si risolve facilmente con il passaparola, e con l’usanza di esporre un cartellone in piazza con tutti i nomi dei candidati e i voti che hanno avuto.
Ora però il web c’è, le persone passano più tempo al computer che in piazza e allora bisogna adeguarsi (anche perchè precise norme comunitarie impongono alle amministrazioni pubbliche di aprire i loro archivi e rendere pubblici tutti i dati, gli open data, appunto).
E alle elezioni 2014 quale è stato il Comune più attento a questa esigenza dei cittadini?
Abbiamo tracciato un bilancio e abbiamo visto che il più veloce a comunicare i dati sul voto al Consiglio comunale è stato San Felice sul Panaro che ha reso noti i dati sul sito web del Comune, e poi su Facebook, già 24 ore dopo la chiusura delle urne. Iera sera con un paio di clic si poteva sapere esattamente quanti voti avevano preso tutti i candidati, dal primo all’ultimo. Un bel 10 in prontezza a San Felice, che però sul fronte chiarezza lascia il passo a Concordia sulla Secchia, che questa mattina ha pubblicato sul sito e su Facebook una elaborazione molto ben fatta che fa intuire molto chiaramente e in modo immediato chi è stato eletto e chi no: complimenti.
Al terzo posto c’è Cavezzo che pubblica oggi i dati sui voti presi da tutti i candidati sul suo sito web istituzionale.
Quarto posto pari merito per Bomporto e Bastiglia: in entrambi i casi i Comuni hanno pubblicato sulla home del sito (ma non sui social) l’elenco dei candidati consiglieri coi rispettivi voti. Il formato scelto, pdf, non è tra i più comodi da elaborare, segnaliamo.
A Medolla i cittadini sono costretti a un “percorso salute” molto faticoso per arrivare a sapere chi hanno eletto:
- Apri la home del Comune
- Uno scroll in basso
- clicca su elezioni
- due scroll in basso
- metti gli occhiali
- cerca tra i file pdf
- clicca
- capovolgi la testa per leggere (il pdf è caricato storto)
Il resto è deserto. Gli altri Comuni che hanno avuto le elezioni sul sito web danno scarsissimi segnali di vita. A Mirandola, quanto meno, sulla home avviano il cittadino in un percorso che lo porta sul sito istituzionale del Ministero dell’Interno (per un ripasso dei dati noti da ore?). Ma ne sappiamo quanto prima, questo non vuol dire aprire i dati in proprio possesso sui consiglieri…voto negativo.
Peggio fanno solo San Prospero e San Possidonio: a guardare i loro siti internet sembra che le elezioni proprio non ci siano state…
A San Possidonio però va il premio simpatia di questa nostra classifica: perchè basta andare sulla pagina Fecebook del Comune per trovare i dati che stiamo cercando: in una fotografia che riprende il cartellone esposto in piazza!