Duro botta e risposta sul caso della lista Cinque Stelle che a San Felice sul Panaro correrà alle elezioni senza simbolo per via di una mancata autorizzazione del Movimento ufficiale. Il PD di Modena il 2 maggio scorso, puntava il dito sulla burocrazia interna del Movimento, ricordando che amministrare è più complesso di una procedura interna. Già Vittorio Ferarresi, ieri, aveva replicato che sono problemi che possono nascere in un movimento spontaneo come quello dei Cinque Stelle e oggi arriva, a firma del gruppo consiliare di Camposanto, un duro j’accuse.
“I dati ufficiali sulla ricostruzione che a distanza di 24 mesi dal terremoto vedono la seguente realtà, e dimostrano le capacità degli amministratori PD:
Per i privati
15.000 edifici danneggiati dal sisma
12.300 domande/prenotazioni pervenute ( la prenotazione non è neanche un progetto)
462 pratiche a saldo!!
Per le imprese
5000 domande pervenute
163 pratiche a saldo!!
Come se la burocrazia non l’avesse creata tramite più di 400 ordinanze, la struttura commissariale e la Regione, che guarda caso sono amministrate dal PD.
I volenterosi cittadini si chiedono se a San Felice oltre che a ricostruire come era e dove era, le forze positive di cui parla il PD sapranno anche risolvere il problema amianto, ad esempio” e tutte le criticità che da tempo denuncia il gruppo locale.