Avevano colpito anche nel Modenese, oltre che nel resto dell’Emilia-Romagna, in Veneto, in Lombardia e nelle Marche, i componenti della banda specializzata sui bancomat: avrebbero realizzato almeno quaranta colpi in un solo anno racimolando fino a due milioni di euro.
Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Venezia, hanno portato a undici arresti e un’ordinanza cautelare di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
La tecnica rodata, usata ovunque era semplice: inserivano l’esplosivo all’interno della fessura di erogazione del denaro, distruggevano il bancomat prendevano i soldi e scappavano.
Un colpo nello stile della banda è avvenuto solo poche settimane fa a Carpi, in una filiale Unicredit