Partono la prossima settimana una buona parte degli interventi estivi di messa in sicurezza degli argini Secchia e Panaro e sul reticolo dei canali danneggiati dall’alluvione del gennaio scorso. I lavori sono eseguiti da Aipo, dal Servizio tecnici di bacino della Regione e dal consorzio di bonifica di Burana nell’ambito del piano di interventi previsti nell’ordinanza del commissario Vasco Errani che prevede un investimento complessivo di oltre 15 milioni e 650 mila euro (finanziato dal decreto convertito nei giorni scorsi) per realizzare 52 interventi che partiranno tutti entro il mese di luglio.
Il cronoprogramma dei lavori è stato individuato dallo staff tecnico, composto da Regione, Province di Modena e Bologna, Aipo e Consorzi di bonifica, costituito nella sede del Centro unificato provinciale della Protezione civile a Marzaglia di Modena con il coordinamento di Rita Nicolini, responsabile della Protezione civile della Provincia di Modena, e la collaborazione dell’Agenzia regionale di Protezione civile.
L’obiettivo del piano è di risolvere tutte le situazione critiche rilevate sui fiumi e il reticolo minore soprattutto quello danneggiato dall’alluvione. Sono previsti interventi su tutte le filtrazioni rilevate sugli argini provocate dalle tane degli animali e per migliorare la stabilità degli argini stessi; saranno eseguite opere straordinarie di sfalcio, la riduzione di piante e arbusti in alveo e sulle arginature; poi saranno adeguate diverse apparecchiature idrauliche, fino a ripristinare la percorribilità arginale. Insomma si tratta di uno sforzo straordinario che si completa prima della prossima stagione invernale.
Il piano, inoltre, prevede l’accelerazione delle procedure per effettuare una serie di interventi strutturali previsti.
Tra gli interventi che partono la prossima settimana spiccano i lavori dell’Aipo tra Modena, Bomporto e Camposanto sull’argine sinistro del Panaro e su quello destro a Castelfranco Emilia, Nonantola e Ravarino e tra il ponte di Camposanto fino al confine ferrarese; partono anche i lavori sul Secchia in diversi tratti praticamente di tutti i comuni attraversati per il ripristino degli argini danneggiati da tane di animali, un’attività questa che sarà seguita anche da un monitoraggio per verificare la funzionalità degli interventi.
Entro luglio partiranno anche i lavori, sempre sugli argini del Secchia, da ponte Motta al confine mantovano, poi a Bastiglia nella frazione di Cantone, a a S.Prospero in via Viazza e in via Roma, a Novi a monte di ponte Pioppa, a Concordia nelle località S.Caterina e S.Giovanni, a Formigine per rimuovere materiale dalla briglia selettiva del Secchia; a Modena, inoltre, il Servizio tecnico di bacino della Regione interviene sul torrente Grizzaga, sul Tiepido e sul Panaro a Spilamberto, S.Cesario e Savignano. Previsti lavori anche per il ripristino di frane sugli argini del Panaro a monte del ponte di Navicello a Nonantola, a Bomporto e a Finale Emilia.
Nel piano, infine, è previsto un milione di euro per il completamento dell’intervento sulla rottura dell’argine a S.Matteo, per il ripristino della sagoma dell’argine nel tratto tra il ponte dell’Alta velocità e il ponte dell’Uccellino e i lavori sulle erosioni spondali lungo il Naviglio, il cavo Minutara e il cavo Argine.