“Siamo particolarmente orgogliosi della norma che sospende i mutui per le case inagibili senza oneri a carico del mutuatario. Ora toccherà monitorare il lavoro delle banche”, dicono Vittorio Ferraresi e Michele Dell’Orco, deputati M5S emiliani che hanno lavorato agli emendamenti al decreto che è passato questa mattina alla Camera, che si legge in una nota del partito, è “passato il grazie anche ai voti del Movimento 5 Stelle. Numerosi gli emendamenti e le mozioni presentati dai deputati del M5S in Commissione Ambiente e inseriti nel testo. Tra gli emendamenti accolti nel decreto quello che evita la che messa in sicurezza idraulica si traduca in colate di cemento, quello accolto dal relatore per finanziare le reti di monitoraggio per prevedere in anticipo eventi meteo calamitosi.
“Siamo anche riusciti così a subordinare la ricostruzione alla messa in sicurezza idraulica, altrimenti rischieremmo di ricostruire edifici che finirebbero sott’acqua alla prossima pioggia. Inoltre siamo riusciti ad ottenere fondi per le emergenze e interventi in aree a rischio e soprattutto la sospensione annuale dei mutui che – anche se l’avevamo chiesta biennale – rappresenta una minima boccata di ossigeno. Altro risultato condiviso è l’esclusione per il 2014 e il 2015 dal patto di stabilità dei comuni terremotati degli interventi di ristrutturazione e delle donazioni ricevute.
Sentiamo la mancanza di alcuni interventi – concludono i pentastellati- soprattutto l’introduzione di una fiscalità di vantaggio con il riconoscimento della zona franca urbana, che è consentita dalla normativa europea. Una proposta bocciata da questo governo e un’occasione mancata dal presidente del Consiglio che in campagna elettorale aveva aperto a questa soluzione”.
“Siamo fieri del risultato raggiunto – commenta il deputato pentastellato Samuele Segoni della commissione Ambiente – ma molto resta da fare in tema di prevenzione. Ed è lì che si combatte la battaglia più dura”.