L’ultimo giorno di scuola dei 700 ragazzi delle scuole medie di Mirandola è stato al corso di primo soccorso organizzato dai volontari della Croce Blu di Mirandola in quella palestra che, durante l’emergenza che ha seguito alle scosse del terremoto di due anni fa, era stato il primo punto di raccolta dove le comunità colpite si erano riunite. A distanza di due anni quella estesa palestra è diventata il teatro di un corso con partecipazione record per diffondere la cultura del primo soccorso.
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Massaggio cardiaco, manovre di disostruzione delle vie aeree, ventilazione bocca-bocca, e altre manovre per la rianimazione e per salvare una vita sono state al centro del corso BLS, il Basic Life Support, in italiano “sostegno di base alle funzioni vitali” che 40 volontari tra soccorritori e formatori specializzati hanno illustrato ai ragazzi con nozioni teoriche introduttive e poi con la pratica sui manichini a ritmo de “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”, di Lorenzo Jovanotti.
“Chi salva una vita salva il mondo intero”: è il motto con il quale i volontari, soccorritori e formatori, hanno partecipato al maxi-corso promosso dalla Croce Blu di Mirandola in collaborazione con le pubbliche assistenze della provincia di Modena, Anpas Emilia Romagna, Irc, Azienda USL di Modena, Centrale operativa 118 di Modena, Comune di Mirandola.