Un altro passo verso il nuovo Polo Culturale di Novi di Modena: ultimati e perfezionati gli accordi tra Amministrazione Comunale e Fondazione CR Carpi per la realizzazione del progetto. In data 27 maggio, infatti, è avvenuta la cessione da parte del Comune di Novi di Modena, alla Fondazione CR Carpi, dell’area delle ex scuole “Collodi”, ubicate presso Viale Di Vittorio e demolite dopo il sisma del 29 maggio.
Si tratta – spiega una nota congiunta di Comune e Fondazione – di una vendita condizionata che impegna la Fondazione a liquidare al Comune di Novi di Modena 230.000 Euro, per l’area in questione, al fine di realizzarvi un nuovo centro socio-culturale polivalente, da concedere in uso gratuito al Comune per i successivi vent’anni, con la possibilità, a scadenza dei termini, di ulteriori rinnovi.
Il progetto del Nuovo Polo Culturale è ormai in fase esecutiva e sarà presentato, per la relativa approvazione agli uffici comunali, nelle prossime settimane con una previsione di inizio dei lavori di accantieramento stimata entro la fine dell’anno.
La nuova struttura, della grandezza di circa 700 Mq, ospiterà la biblioteca comunale, il centro giovani (attualmente ubicati in strutture provvisorie), due uffici comunali, la segreteria della Proloco “A. Boccaletti” e proporrà nuovi servizi tra cui un angolo morbido per i bimbi piccoli, una sala prove per gruppi musicali, uno spazio espositivo per mostre, un punto bar e la possibilità di organizzare eventi all’aperto nell’area verde circostante. Sarà inoltre realizzato un collegamento esterno con la futura sede della Scuola di Musica, anch’essa in fase di progettazione esecutiva, che sorgerà a fianco del Polo Culturale.
“Meglio di prima, ecco il motto che ci ha spinti nella progettazione di questa nuova e importantissima struttura che, non a caso, riunisce tutti servizi culturali del Comune” spiega il sindaco Luisa Turci “La suggestione è che dalla vicinanza e dalla prossimità, anche fisica, di tali servizi, possano nascere contaminazioni e collaborazioni per coinvolgere il territorio con idee e progetti nuovi. Questa struttura, una volta terminata, mi auspico possa diventare non solo il motore delle attività culturali e ricreative del Comune ma anche un catalizzatore di idee e proposte da parte sia delle associazioni che dei singoli cittadini”.
“Il polo culturale polivalente di Novi di Modena fa parte integrante del piano di ricostruzione post sisma di un comune duramente danneggiato, che ha visto distrutti gli spazi culturali e aggregativi” sottolinea il presidente della Fondazione CR Carpi, Gian Fedele Ferrari. “C’è l’impegno condiviso a fare il più in fretta possibile. La Fondazione CR Carpi ha cercato fin da subito di fare la sua parte nella riattivazione delle strutture e dei servizi del territorio colpiti dal sisma. Quando si è profilata la possibilità di dare corso a questo importante intervento, la Fondazione si è subito attivata per poter dotare il territorio novese di una struttura moderna e funzionale che potesse accogliere molteplici attività culturali e sociali, stanziando con mezzi finanziari del patrimonio, per l’acquisto del terreno e la costruzione del Polo, 1.480.000 euro ”.