L’adeguatezza o meno del numero di camere ardenti all’ospedale di Mirandola, in provincia di Modena, è oggetto di una nuova interrogazione di Andrea Leoni.
Dopo i disagi verificatisi nell’ultimo fine settimana, durante il quale si sono verificati otto decessi, a fronte di “tre sole stanze per i defunti e tre pre-stanze per i parenti”, Andrea Leoni chiede alla Giunta regionale dell’Emilia Romagna come spieghi che strutture pubbliche relativamente nuove, come quelle dell’edificio in questione, risultino insufficienti rispetto alle esigenze dei famigliari e degli operatori.
In proposito, l’esponente di ricorda di aver sottoposto il problema all’attenzione della Giunta in due precedenti interrogazioni una nel 2008 e l’ultima del 2010, ma – precisa – “nonostante le soluzioni approntate dalla Asl i problemi rimangono i medesimi degli anni precedenti e si ripropongono ciclicamente, anche perché l’ospedale di Mirandola serve un bacino dei residenti dell’Area nord della provincia di Modena pari a circa 100 mila cittadini”.
Considerando che “tali problemi appaiono quindi legati ad una programmazione inadeguata rispetto agli spazi necessari”, Leoni domanda se l’Amministrazione regionale sia ancora convinta che il numero delle camere ardenti disponibili sia sufficiente alle esigenze dell’ospedale e se (e come) intenda intervenire per risolvere la questione.