Nel piano della Provincia per il ripristino delle scuole superiori colpite dal sisma figurano anche gli interventi al Calvi-Morandi di Finale Emilia, oltre alla messa in sicurezza dell’edificio principale, tuttora in corso, la Provincia ha realizzato e concluso di recente i lavori per il ripristino e consolidamento sismico della casa del custode, il magazzino e due capannoni, strutture danneggiate dal sisma del maggio del 2012. Il costo complessivo – si legge in una nota -è stato di oltre 400 mila di euro, impiegando anche le risorse raccolte tramite il conto corrente di solidarietà.
Per quanto riguarda la casa del custode, utilizzata come magazzino, spogliatoi e laboratori, è stato realizzato il completo rifacimento del tetto in legno e il consolidamento con miglioramento sismico delle strutture oltre a una serie di lavori nel sottotetto, come la copertura in legno, l’apertura di nuove finestre, impianti elettrici e riscaldamento al fine di poter utilizzare questo nuovo locale come spazio didattico e, in parte, come acetaia.
L’intervento ha consentito di restituire alla scuola nuovi spazi in grado di migliorare l’offerta formativa la cui destinazione sarà decisa dai responsabili dell’istituto Calvi in base alle esigenze didattiche.
Ripristino e miglioramenti sismici sono stati realizzati anche su due capannoni sempre del Calvi utilizzati come magazzino per le macchine agricole e deposito attrezzi.
A Modena per la ricostruzione della palazzina ex Bidinelli, attigua all’istituto Fermi, e i lavori per riaprire la sede del Venturi in via dei Servi, inagibile a causa del sisma.
La palazzina ex Bidinelli, gravemente danneggiata dal sisma, è già stata demolita e la struttura sarà ricostruita come ampliamento dell’edificio storico, con un costo di 1 milione e 400 mila euro ai quali contribuirà la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con 500 mila euro.
Il progetto definitivo della Provincia è già pronto ed è in attesa della autorizzazione sismica da parte del Comune.
Grazie alla nuova struttura che sarà a supporto del nuovo indirizzo di chimica, biotecnologie e materiali, l’istituto potrà dotarsi di un polo d’eccellenza per il sostegno al settore agroalimentare.
Il nuovo edificio sarà composto da otto nuove aule e tre laboratori in grado di dare un’adeguata risposta all’esigenza di spazi per le attività didattiche, per un totale di 200 alunni. Il nuovo laboratorio per analisi agroalimentari sarà dedicato allo studio della qualità delle eccellenze alimentari modenesi, prima fra tutte l’aceto balsamico.
Sempre a Modena, l’intervento di recupero della sede del Venturi di via dei Servi ha già il finanziamento necessario di 2 milioni e 577 mila euro e la Provincia, una volta acquisite tutte le autorizzazioni, punta a realizzare la gara d’appalto entro l’estate.