Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Terremoto, emendamenti Pd, le critiche da Aldrovandi (FdI)

da | Giu 11, 2014 | Ultime news | 0 commenti

L’avvocata ed esponente di Fratelli d’Italia di Mirandola, Elisabetta Aldrovandi, commenta il testo di legge che sta per essere approvato in via definitiva. Scrive così.
“Ecco cosa prevederà il testo di conversione in legge del decreto post alluvione e sisma numero 74/2014, che sarà votato domani alla Camera e poi al Senato:
1) prorogata di un anno la sospensione del pagamento dei mutui che i terremotati sono stati costretti a stipulare con le banche per pagare le tasse. Il Pd a febbraio aveva sbandierato ai quattro venti che la proroga era di tre anni, con un provvedimento mai visto né votato da nessuno se non nelle sue più remote fantasie. Ma andiamo avanti. 

2) confermata l’erogazione di 210 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio, ripristino edifici pubblici e danni ai privati, dei quali 150 milioni nel 2014 e 60 nel 2015. Da dove saranno presi non si sa, certo è che il governo non stanzierà un euro in più rispetto ai miliardi dati alla regione Emilia Romagna.

3) Errrani confermato commissario straordinario, deciderà tutto lui, dalle procedure per gli indennizzi a quanto e quando i soldi saranno pagati. Esattamente come per il terremoto. Le parole ormai stanno a zero. Errare è umano. Perseverare è diabolico. 

4) niente NO TAX AREA e niente ZONE FRANCHE URBANE. Il Pd, che in campagna elettorale aveva chiesto queste misure al governo, sia a livello parlamentare sia locale, coi Sindaci del cratere esaltati nel post incontro a porte chiuse con Renzi, NON HA PRESENTATO NESSUN EMENDAMENTO, nessuna richiesta in questo senso. Ha semplicemente rinunciato. Il partitone, che in campagna elettorale aveva chiesto in ogni dove e in ogni modo misure di esenzione fiscale, non le ha domandate nell’unico luogo in cui potevano essere discusse e accolte, cioè la Camera dei Deputati. E questa la dice lunga sulla effettiva e reale intenzione di portare avanti le istanze per cui tantissimi cittadini combattono da mesi”.

Condividi su: