Nuove regole sui ticket sanitari? Nessuna, nulla è cambiato, Lo spiega l’Ausl, che in questi giorni viene contattata da diversi cittadini preoccupati per presunte nuove norme per definire la propria fascia di reddito e quindi quanto di debba pagare di ticket. In realtà nulla è cambiato e chi lo comunicò all’epoca, due anni fa, quando si cominciò a rilevare il reddito, non deve comunicare niente.
Infatti, a differenza di quanto accade altrove dove ancora queste procedure si stanno concludendo, da noi tutte le autocertificazioni presentate sono già registrate in anagrafica.
Rimane sempre vero, però, che se ci sono modifiche al reddito vanno comunicate, e se nella ricetta rossa il reddito non compare in automatico, o compare sbagliato, bisogna contattare l’Ausl.
Le fasce di reddito che si dichiarano in autocertificazione vengono poi ogni anno controllate incrociando i dati Ausl con quelli del Ministero dell’Economia e delle Finanze: in caso di difformità l’Azienda invia una comunicazione al cittadino che entra 30 giorni è tenuto a recarsi agli sportelli aziendali per sanare la propria posizione.