Oltre 8,5 milioni di euro di donazioni ed erogazioni liberali ricevute dai Comuni colpiti dal sisma del 2012 sono a disposizione per la ricostruzione al di fuori dei vincoli del patto di stabilità nazionale.
Le risorse sono state sbloccate grazie ad una deroga straordinaria alle norme statali sul patto di stabilità approvata dalla Giunta dell’Emilia-Romagna, applicando le possibilità offerte dalla legge regionale che regola il patto di stabilità a livello territoriale.
La deroga consente quindi ai Comuni del cratere di utilizzare tutte le risorse ricevute direttamente da donazioni e atti di liberalità da parte di cittadini e di imprese e il cui utilizzo, altrimenti, sarebbe impedito dalle norme nazionali in materia di finanza pubblica.
“Come già l’anno scorso la Regione ha operato in modo che i Comuni possano utilizzare compiutamente le tante risorse che la generosità delle persone, dei singoli, delle imprese e del mondo dell’associazionismo ha permesso di raccogliere per aiutare le zone terremotate”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna. Nello specifico sono interessati Comuni in provincia di Modena, Bologna, Reggio Emilia e Ferrara.
Provincia di Bologna (1,9 milioni di euro)
Baricella 110.000
Crevalcore 1.450.000
Galliera 28.182
Pieve di Cento 115.000
San Giorgio di Piano 84.227
San Giovanni in Persiceto 142.174
Provincia di Modena (4,4 milioni di euro)
Bastiglia 15.000
Camposanto 280.000
Carpi 200.000
Cavezzo 546.716
Finale Emilia 690.000
Medolla 91.015
Novi di Modena 20.000
Ravarino 34.338
San Felice sul Panaro 890.892
San Possidonio 300.000
San Prospero 231.000
Concordia sulla Secchia 572.245
Mirandola 600.000
Provincia di Ferrara (613.000 euro)
Bondeno 148.547
Cento 384.835
Vigarano Mainarda 80.000
Provincia di Reggio Emilia (1,5 milioni di euro)
Campagnola Emilia 7.817
Fabbrico 13.786
Guastalla 160.244
Luzzara 470.000
Rio Saliceto 90.946
Reggiolo 600.000
Riolo 233.608