“In Emilia-Romagna più di un milione di giornate di lavoro, quasi 6.000 posti stagionali, rischiano di saltare se la Commissione Europea non darà subito l’assenso alla procedura di emergenza per la crisi della frutta estiva”. Questo garantirebbe un prezzo minimo di ritiro del prodotto. Lanciano l’allarme le categorie di Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia-Romagna, spiega l’Ansa. I prezzi non rendono conveniente la raccolta e la crisi “potrebbe diventare irreversibile se si decidesse di estirpare i frutteti”.
Crisi della frutta, a rischio 6.000 lavoratori in tutta la regione
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