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E dopo l’alluvione promessi più controlli su argini e fauna

da | Lug 18, 2014 | Alluvione, Ultime news | 0 commenti

Tra le misure annunciate nell’ambito del mega piano di tutela dei fiumi da 15 milioni di euro, c’è anche il protocollo di contenimento delle specie dannose e strutturato il controllo in situazione ordinaria di Protezione civile e coadiutori in supporto ad AIPo
Oltre a una serie di interventi strutturali su argini e alvei di fiumi e canali, sarà rafforzato – è stato spiegato oggi a Modena in una conferenza stampa congiunta – il controllo straordinario sulla fauna selvatica e sullo stato delle arginature. Molto importante perchè proprio al lavoro di questi animali è stata imputata la causa del disastro di gennaio.

Per ciò che riguarda la fauna, sarà potenziato il protocollo già attivo per l’abbattimento di nutrie ed è stato avviato un confronto con Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per definire ulteriori piani di contenimento delle volpi, pur in un’ottica di mantenimento della specie. Si sta inoltre lavorando a un piano di cattura anche puntuale di istrici e tassi.

AIPo, responsabile delle attività di presidio territoriale idraulico, sarà poi ulteriormente supportata nel monitoraggio degli argini, anche in situazione ordinaria, dai volontari di Protezione civile dei vari gruppi comunali, in collaborazione con i coadiutori degli Ambiti territoriali di caccia. Le verifiche verranno fatte per tutto l’arco dell’anno, in modo strutturato, a cadenza mensile e riguarderanno la rilevazione di tane, filtrazioni, frane e criticità arginali.

Il coordinamento tra Protezione civile, AIPo, volontariato e Ambiti territoriali di caccia consentirà di impostare un sistema in grado di integrare senza soluzione di continuità le attività di sfalcio delle arginature, di monitoraggio, di ripristino delle criticità e di controllo della fauna, migliorando così anche l’operatività in situazione di emergenza.

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