“Molti parlano della “rinascita delle province”, facendo riferimento alla nomina del nuovo Presidente della Provincia di Modena che avverrà il 27 settembre. Oggi è chiaro a tutte le elettrici e a tutti gli elettori che la tanto annunciata cancellazione delle Province, decisa per tagliare i costi della politica, significa che le province rimangono e che l’unica cosa che cambia è che gli organi politici vengono eletti dagli stessi politici? Una sorta di zombie quindi, altro che rinascita, perché ciò che viene tagliata è la democrazia. Le province saranno quindi enti con funzioni molto rilevanti che non avranno alcun controllo democratico”. E’ quanto osserva in una nota Judith Pinnock, segretaria Prc Federazione di Modena.
“Adesso, possiamo riflettere per bene su che cosa significa veramente “diminuire i costi della politica”? Negli anni la politica si è andata identificando con la casta, con o senza kappa, cioè con politici arroganti e privilegiati che hanno abusato del proprio ruolo per commettere – osserva Pinnock – reati più o meno gravi. Invece di inasprire le pene, di intervenire tempestivamente ed in modo certo, di imporre le dimissioni, la scelta, fatta da quegli stessi politici, è stata quella di liberarsi progressivamente di questo noioso controllo sociale costituito da elezioni e preferenze, il modo più certo, cioè, di punire o premiare chi ci rappresenta.
Ciò che accade alle province oggi sta per accadere al senato, e già qualcuno inizia a mettere in discussione le regioni; il Presidente del consiglio Renzi non è stato eletto ma nominato da un Presidente della Repubblica che pensa che Almirante, firmatario del manifesto per la razza, sia stato in fondo una brava persona.
Vogliamo aprire gli occhi sulla casta e non confonderla con la politica, che è un nostro nobile diritto da preservare?”