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Portiere d’hotel pestato a sangue per un rimprovero

da | Lug 6, 2014 | Ultime news | 0 commenti

Pestato a sangue per un rimprovero: colpi alla nuca, in testa, in faccia assestati «con una violenza assurda, che avrebbe potuto portare conseguenze ben peggiori». Poi «mi hanno lasciato lì davanti all’hotel. Non si sono nemmeno preoccupati delle mie condizioni». E’ quanto riferisce sia accaduto Il Resto del Carlino a un addetto alla reception dell’Hotel Estense di via Berengario, a Modena Antonio Massimo Aiezza, 34 anni. “Un’aggressione per futili motivi in pieno centro storico, alle due e mezza del mattino, tra giovedì e ieri. Sono passate le due di notte quando Aiezza sente delle urla provenire dalla strada. «Vedo — racconta — quattro persone. Due ragazze e due ragazzi. Tra i 20 e 25 anni al massimo. Italiani».

Molto probabilmente ubriachi, stanno facendo delle capriole in mezzo alla strada, urlando, racconterà la vittima alla volante intervenuta sul posto subito dopo l’accaduto. Il portiere dell’Estense tiene d’occhio la situazione dal bancone ed è costretto a intervenire da lì a pochi minuti. I quattro si dirigono infatti verso la vetrata all’ingresso principale dell’hotel, ovviamente chiuso a quell’ora. Senza una logica, cominciano a prenderla a pugni e calci, col rischio di mandarla in frantumi.

A quel punto Aiezza non può fare altro: esce, rimprovera i quattro che sembrano allontanarsi dopo averlo preso a male parole. Le due ragazze di dirigono verso il Novi Park, sulla sinistra, i due, invece, nella direzione opposta. Apparentemente, perché non appena il 34enne fa per rietrare in hotel, uno dei due lo aggredisce alle spalle. «Mi è arrivato un pugno fortissimo alla nuca. Da dietro. Poi altri, sette o otto. Con una violenza inaudita e incontenibile. A ripetizione. Mi chiedo che cosa sarebbe successo se avessero avuto tra le mani un oggetto contundente. Non so se a picchiarmi in questo modo siano stati entrambi o solamente uno».

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