Dei 52 interventi urgenti già in corso o al via entro fine luglio del programma di messa in sicurezza idraulica dei territori connessi ai fiumi che hanno generato gli eventi alluvionali dello scorso gennaio, 21 riguardano il fiume Secchia, per un totale di 6 milioni 970 mila euro, e 31 riguardano il Panaro, per un totale di 8 milioni 681 mila euro.
Il territorio della città di Modena sarà interessato, ad esempio, da otto interventi che vanno dal ripristino degli argini al sopralzo degli stessi, da lavori di manutenzione della cassa di laminazione alla ripresa di frane. Tra gli altri Comuni interessati dagli interventi, Cavezzo, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Novi, Concordia, San Possidonio, Formigine, Spilamberto, San Cesario, Castelfranco Emilia, Savignano, Ravarino, Nonantola, Camposanto, Finale Emilia, Campogalliano e i Comuni rivieraschi. In tutti, i lavori riguardano prevalentemente il miglioramento delle condizioni di stabilità degli argini nei confronti dei fenomeni di filtrazione o frane, la rimozione di depositi di materiale flottante e lo sfalcio e decespugliamento.
Gli interventi connessi al programma di messa in sicurezza idraulica del territorio modenese, già finanziati per altri 8 milioni 900 mila euro, riguardano invece il completamento della cassa di espansione del canale Naviglio in località Prati di San Clemente a cura di Aipo per 3 milioni 450 mila euro; la realizzazione dell’ultimo tratto del canale Diversivo Martiniana da Baggiovara al cavo Cerca, con aggiudicazione prevista per fine 2014 per 3 milioni 900 mila euro, a cura del Servizio Tecnico regionale dei Bacini degli affluenti del Po (STB); la sistemazione idraulica del torrente Grizzaga nel tratto compreso tra via Gherbella e via Vignolese, a valle dell’immissione del Diversivo Martiniana, con consegna lavori stimata per inizio settembre per 1 milione 33 mila euro, sempre a cura di STB; il completamento dei lavori di sistemazione dello stesso torrente nel tratto compreso tra via Vignolese e la confluenza nel torrente Tiepido, alla Fossalta, con aggiudicazione effettuata a inizio luglio per 520 mila euro, a cura del Comune di Modena.