A Reno Centese, dietro la sagrestia, è comparsa una pozza di acqua tiepida, dall’odore nauseabondo, e – fatto strano – che produce bollicine. Se n’è accorta la signora Silvia Costa, che ha ripreso la pozza (ecco il video) e ha chiesto l’intervento degli esperti dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) per capire di che tipo di segnale si tratta.
Infatti, da quando c’è stato il terremoto del 2012, il controllo di quanto accade di anomalo nel territorio è aumentato da parte dei cittadini preoccupati.
L’Ingv è intervenuto prontamente mandando a Reno Centese due suoi tecnici, che hanno raccolto diversi campioni e che entro un paio di mesi daranno una risposta dopo le analisi. Si è solo stabilito, al momento, che l’acqua emersa dal terreno ha un’alta salinità, quindi non si tratta certo di una tubatura bucata.
La pozza, che è larga una ventina di centimetri di diametro, “è lì ormai da un po’ di tempo, spiega la Costa, è in campagna e l’erba tutto attorno è marcita. Inoltre, la pozza è in una parte alta, non bassa, non in un fosso, per questo mi ha insospettita”