Lo denuncia il comitato Arginiamo: “Si complicano le cose semplici: sull’ordinanza n. 2 in attuazione del DL 74 del 2014 (alluvione e trombe d’aria), i Comuni di Bomporto e Bastiglia stanno dando differenti informazioni sulle richieste di contributo…ma non dovevano coordinarsi per evitare queste situazioni? Manco a dirlo, è il caos più totale”.
Gli esempi della discrepanza di interpretazione “purtroppo sono tanti – spiega l’avvocato Fabio Vicenzi, del comitato alluvionati- ce ne sono di clamorosi nei quali le risposte date dai tecnici dei comuni vanno decisamente contro il contenuto dell’ordinanza 2.
1) viene detto ai cittadini che il massimo del contributo è di 15.000 euro anche per i danni all’immobile, ma non è così;
2) con il contributo dei beni mobili ti ci puoi comprare solo arredi e non elettrodomestici, e non è così;
3) non tutto l’arredamento allagato in un vano puoi comprare ma solo ciò che ti viene concesso dal Comune. Ad esempio, se in un garage avevo un armadio non me lo posso ricomprare con il contributo ma mi devo accontentare della scaffalatura. Amche in questo caso, indicazioni contrastanti da Comune a Comune.
Il comitato Arginiamo ha girato dubbi e richieste di chiarimento ai sindaci Borghi e Silvestri, ma ad oggi, su questo non hanno ancora ricevute risposte.