Mancavano gli ultimi ritocchi, a febbraio, quando dal Comune si erano spinti a dire che la scuola d’infanzia avrebbe potuto essere pronta, se tutto andava liscio, già dalla primavera. Ma la primavera è arrivata e passata, l’estate è nel pieno e ancora non si vede l’orizzonte della lunga epopea della ristrutturazione dell’asilo e scuola di infanzia di San Felice sul Panaro. Qui erano previsti lavori tutto sommato rapidi e poco complessi di ristrutturazione e consolidamento post terremoto, ma qualcosa è andato storto, e riguarda la catena di subappalti che vede mancare molti stipendi agli operai che lavorano nel cantiere. Niente soldi, niente lavoro, e hanno bloccato il cantiere.
Mancano all’appello circa 80 mila euro in questa vicenda, che, spiega la Gazzetta di Modena, vede “da una parte una ditta che opera in subappalto – la Italiana Lavori e Bonifiche di Parma – chiamata per eseguire alcuni interventi strutturali e di adeguamento sismico sull’asilo nido di via Montessori, dall’altra Manutenzioni Generali Reggiane, l’impresa che ha vinto l’appalto comunale per il cantiere della scuola. Un business da 699mila euro, di cui 223mila finanziati dalla Regione e 476mila messi a disposizione dall’amministrazione comunale. In mezzo ci sono una decina di operai, che da mesi reclamano lo stipendio alla “Lavori e bonifiche”, la quale non riesce a saldare per il ritardo dei pagamenti di Mgr, a sua volta già in buona parte liquidata dal Comune. Un circolo vizioso – se la committente non paga, la subappaltatrice non salda e i lavoratori restano senza stipendio“.
E proprio al Comune, a quanto pare, occorrerà mettere una pezza: l’idea è pagare direttamente gli operai senza saldare l’ultima tranche all’impresa che ha diritto avendo vinto l’appalto. Ma chissà se è davvero realizzabile, in punto di diritto.
E’ una corsa contro il tempo, perchè settembre è vicino: a regime la struttura di via Montessori ospiterà 6 sezioni di bambini della scuola di infanzia statale. I piccolini dell’asilo, invece, rimarranno nella struttura temporanea che diventerà definitiva. Obiettivo è tutto questo si realizzi almeno per il prossimo anno scolastico.
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