Mentre in casa Partito Democratico è tutto un fermento rispetto al nome che si vuole candidare per la successione di Vasco Errani alla presidenza della Regione, dalla Bassa Modenese si formalizza una candidatura ben precisa. Si tratta di quella di Palma Costi, amministratrice dal lungo cursus honorum per la quale si spendono ufficialmente diversi assessori e consiglieri comunali dei nostri Comuni raccogliendo anche consenso tra diversi cittadini.
La nota di sostegno la pubblicano su Facebook, infatti non c’è ancora un comitato ufficiale come quelli pro Matteo Richetti che nei giorni scorsi sono sorti in altri Comuni modenesi. Problemi con potenziali alleati della corrente civatiana, riferisce qualcuno, che da tempo hanno scelto come candidato il professor Balzani, sindaco di Forlì.
E non è un caso che questa uscita arrivi proprio quando ormai pare tramontata ogni possibilità che sia un modenese l’aspirante successore di Errani, visto che i più papabili, Stefano Bonaccini e Richetti, sarebbero pronti a farsi da parte per dare il via alla candidatura di Daniele Manca, sindaco di Imola.
Insomma, terre modenesi a bocca asciutta e pare proprio il caso di alzare (un po’) la voce e ricordare che qui da noi c’è tanto da fare e tanto da rappresentare in Regione. Anche perchè, nella spartizione delle poltrone dei candidati consiglieri, Modena città pare pronta a farla da padrona, tanto che (come si legge qui) non ci sarebbe spazio neppure per i candidati degli altri partiti…. figurarsi per esponenti della negletta Bassa!
Quindi, tutti a tifare – anche se è impossibile che venga candidata – Palma Costi!
Ed ecco il testo della nota “Perché no Palma Costi Presidente della Regione?”
Siamo un gruppo di giovani assessori, consiglieri comunali e segretari di circolo e abbiamo pensato di inserirci nel dibattito politico, a volte sterile, che in queste settimane sta animando il PD ad ogni livello e le pagine di tanti giornali: quello sulle candidature alla Presidenza della Regione.
Un dibattito doveroso all’interno di un partito, che non può cedere alle semplificazioni di chi lo giudica utilizzando le ormai superate distinzioni congressuali, ma che non deve nemmeno per un attimo prestare il fianco alle pulsioni correntizie. Un dibattito che deve a nostro avviso crescere fino a essere in grado di esprimere la personalità che rappresenti al meglio l’identità politica del nostro partito. E questo per vincere le elezioni e continuare a garantire all’istituzione Regione Emilia Romagna la serietà, l’onestà e la competenza che ci ha sempre contraddistinto, anche in anni di crisi come questi ultimi.
Riteniamo che vi sia un nome, rimasto purtroppo ai margini della discussione, con tutte le carte in regola per rappresentare al meglio i valori con i quali vogliamo presentarci di fronte ai cittadini della nostra Regione: l’attenzione ai problemi del mondo del lavoro e la capacità di valorizzare e far crescere le nostre imprese e i nostri lavoratori, sostenendo le une e gli altri nella sfida del mercato europeo e globale; la lungimiranza e il coraggio di intraprendere percorsi nuovi nei campi sanitario, sociale e assistenziale, in modo da continuare ad erogare servizi di qualità per tutti i cittadini, pur trovandoci nel contesto generale di revisione della spesa pubblica; la promozione di una Scuola pubblica sempre più efficiente, animata da insegnanti preparati e motivati per educare al meglio i cittadini di domani; la capacità di dotare l’Emilia Romagna di nuove infrastrutture per trasportare persone, merci ed informazioni e per disegnare città e paesi sempre più vivibili ed ecologicamente sostenibili; la volontà di attenuare le disuguaglianze di ogni genere nella società in cui viviamo; l’attenzione ai tanti giovani e meno giovani precari e sottosalariati e la costruzione di percorsi di accompagnamento formativo e professionale e altri ancora… Il nome che abbiamo in mente per continuare a lavorare in questa direzione è quello di Palma Costi.
Palma ha dimostrato il suo impegno in ogni ambito, rivolgendosi con attenzione ai diversi territori della Regione: dalle nostre campagne alle nostre montagne, fino a lavorare duramente in seguito alle emergenze che abbiamo dovuto affrontare, a partire da quella terribile del terremoto che ha colpito un’area molto vasta e produttiva della nostra Regione, fino a quella dell’alluvione e del dissesto idrogeologico.
Palma rappresenta, a nostro avviso, al meglio quello di cui la nostra Regione ha bisogno: una guida politica in grado di dialogare con tutti, uomini, donne, giovani, meno giovani e nuovi cittadini; è una persona che conosce le istanze delle imprese di ogni zona dell’Emilia Romagna e che può accompagnarle nelle sfide tecnologiche e internazionali; inoltre si identifica in una figura rispettata e apprezzata da tante forze politiche regionali non solo di centrosinistra proprio per la sua capacità di discutere, di confrontarsi, di dialogare con tutti in modo efficace. E il fatto che sia finalmente una donna a poter diventare Presidente della Regione non può che essere un valore aggiunto.
Insomma ci chiediamo, chiediamo e le chiediamo PERCHE’ NO PALMA COSTI PRESIDENTE DELLA REGIONE?
Paolo Barbieri, Consigliere Comunale di Mirandola
Marco Biagini, Vicesindaco di Fiorano Modenese
Benedetto Bovina, Consigliere Comunale di Crevalcore
Annalisa Bucchignani, Segretaria PD di Camposanto
Riccardo Burgoni, Consigliere Comunale di Lama Mocogno
Paolo Calicetti, Direttivo PD di Palagano
Sandra Calzolari, Consigliere Comunale di Camposanto
Manuele Covili, Assessore di Zocca
Luca Gherardi, Vicesindaco di Camposanto
Andrea Gozzi, Coordinatore Provinciale dei GD Modena
Matteo Mesini, Consigliere Comunale di Sassuolo
Alessio Mori, Vicesindaco di Bastiglia
Giulia Orlandini, Assessore di San Felice sul Panaro
Matteo Papotti, Consigliere Comunale di Medolla
Pierpaolo Salino, Direttivo PD di Finale Emilia
Licia Spinelli, Segretaria PD di San Felice sul Panaro
Federica Steffanini, Consigliere Comunale di San Possidonio
Andrea Tarroni, Consigliere Comunale di Ravenna
Giacomo Vincenzi, Assessore di Camposanto