La tassazione applicata ai contributi erogati dalla Regione, attraverso il bando Por Fesr 2007-2013, ad imprese delle aree colpite dal sisma 2012 per sostenere investimenti produttivi è oggetto di un’interrogazione di Silvia Noè (Udc).
Secondo l’interpretazione fornita dalla Regione, precisa Noè, a questo tipo di contributo non si potrebbe applicare il comma sulla detassazione dei contributi ed indennizzi per eventi sismici in quanto “non si configura in una quantificazione del danno attraverso perizia giurata, ma è finalizzato al mantenimento del livello di competitività del sistema economico delle aree colpite dal sisma”.
Noè fa presente che l’Associazione “Sisma.12”, tramite una dettagliata analisi della normativa, fornisce una lettura antitetica della questione, sostenendo che, per i soggetti aventi sede nel cratere sismico che abbiano riportato danni certificati da perizia giurata, tutti i contributi, gli indennizzi e i risarcimenti, connessi agli eventi sismici, “di qualsiasi natura e indipendentemente dalle modalità di fruizione e contabilizzazione, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito e dell’imposta regionale sulle attività produttive”.
Anche al fine di “evitare possibili contenziosi sul tema della detassazione dei contributi Por Fesr relativi alla delocalizzazione post-sisma”, la consigliera chiede quindi alla Regione di “rivalutare” l’interpretazione fornita “in quanto – spiega – sembra non correlare il contributo al danno, ma all’evento sismico”.