Cosa significa sentirsi europei, quali radici comuni ci uniscono oltre gli ordinamenti politici ed economici? A queste, e altre, domande cercherà di dare una risposta il ciclo di incontri dal titolo “L’Europa e la cultura – riflessioni tra passato e futuro” ospitato alla Festa provinciale del Pd modenese che si svolgerà, nell’area di Ponte Alto, dal 27 agosto al 22 settembre.
“Il tema che abbiamo scelto per questa edizione della Festa è l’Europa – spiega il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi – Ne parleremo con diversi ospiti importanti che, proprio in questi giorni, stanno confermando la loro presenza. Con questo specifico ciclo di incontri, però, vogliamo perseguire un obiettivo di approfondimento e confronto. Docenti universitari e specialisti di diverse materie racconteranno le comuni radici filosofiche, spirituali e di espressione culturale che uniscono l’Europa. Saranno accompagnati da letture e musiche messe in scena dagli artisti che, nella scorsa stagione, hanno animato un progetto innovativo come “Il ratto d’Europa”.
Un modo – spiega una nota del Partito – sicuramente originale, a metà strada tra lezione frontale e rappresentazione teatrale – conclude Lucia Bursi – per indagare cosa, in concreto, ci fa sentire europei”. Il ciclo di sei incontri è curato da Roberto Alperoli: “Soprattutto oggi in cui si parla di Europa soltanto in termini economici e di mercato, ragionare in termini culturali è fondamentale – dice Roberto Alperoli – L’incertezza in cui viviamo cancella sia il passato che il futuro, dimenticando la ricchezza e i valori di questa nostra storia comune. Ma cosa c’è di unico e specifico nella cultura europea che è ancora carico di futuro? Proveremo a riflettere su questo”. Si inizia il 2 settembre quando Claudia Baracchi parlerà delle radici filosofiche dell’Europa accompagnata dalle parole di Simone Francia e dalla fisarmonica di Olimpia Greco. Il 5 settembre sarà Claudio Longhi a cimentarsi con il teatro europeo coadiuvato dalle interpretazioni di Nicola Bortolotti. Il 9 settembre Michele Zini indagherà il concetto di città europea insieme alle letture di Simone Tangolo. L’11 settembre toccherà a Franco Baldoni parlare di Sigmund Freud e l’Europa della psicanalisi supportato da Donatella Allegro. Il 16 settembre Roberto Alessandrini analizzerà le radici spirituali e religiose dell’Europa accompagnato dalle letture di Eugenio Papalia. Infine, il 19 settembre Alberto Bertoni chiuderà il ciclo parlando della poesia europea sostenuto dai testi letti da Diana Manea e dalle musiche della fisarmonica di Olimpia Greco. Tutti gli incontri inizieranno alle ore 20.00, saranno ospitati presso la Sala Europa e saranno a ingresso gratuito.