E’ l’Unione dei Comuni Area Nord a diramare i consigli pratici per fronteggiare le malattie portate dalle zanzare. Sì, perchè non c’è solo la Chikungunya a fare paura nella Bassa (c’è un caso di malattia a Soliera), ma è stata individuata anche quest’anno la presenza di West Nile Disease in insetti adulti, specialmente nella zanzara comune nostrana.
“Già da aprile – spiega una nota dell’Unione – i Comuni stanno realizzando, con l’aiuto di una ditta specializzata, trattamenti antilarvali in tutti i tombini stradali pubblici dell’Area Nord. Il trattamento andrà avanti fino ad ottobre. Ai cittadini si consiglia di ridurre il più possibile la quantità di zanzare negli ambienti chiusi usando apposite zanzariere, indossare, soprattutto in ore serali e notturne, indumenti chiari che coprano anche braccia e gambe, evitare profumi e creme dopobarba ed utilizzare repellenti cutanei.
Chikungunya:
Il periodo di incubazione è di 2-4 giorni circa. La malattia ha un andamento tipicamente bifasico.
- Nella prima fase, che dura dai 6 ai 10 giorni, si hanno febbre, cefalea e importanti artralgie, che limitano molto i movimenti: i pazienti tendono a rimanere assolutamente immobili, in posizione antalgica. La febbre si risolve dopo 4 giorni.
- La seconda fase di 2-3 giorni è caratterizzata dalla comparsa di un esantema maculopapulare pruriginoso su tutto il corpo e dalla ricomparsa della febbre. Occasionalmente in questa fase possono aversi manifestazioni neurologiche, soprattutto nei bimbi piccoli (convulsioni), ma nel complesso CHIK è poco o per nulla neurotropo. Raramente possono aversi miocardite e scompenso cardiaco acuto. Le rare complicanze emorragiche si registrano nelle epidemie asiatiche, ma non sono mai gravi come nella dengue: possono comparire petecchie, ma mai importanti sanguinamenti. La malattia si risolve spontaneamente, ma i dolori articolari possono persistere per mesi. La mortalità è bassa (0.4%), ma è maggiore nei bimbi di meno di 1 anno di età (2.8%) e aumenta negli anziani con altre patologie concomitanti.
West Nile Disease:
I sintomi dell’infezione moderata da virus del Nilo occidentale sono rappresentati da febbre moderata dopo pochi giorni diincubazione, che dura da tre a sei giorni, accompagnata da malessere generalizzato, anoressia, nausea, mal di testa, dolore oculare, mal di schiena, mialgie (dolori muscolari), tosse, eruzioni cutanee, diarrea, linfadenopatia e difficoltà a respirare. In meno del 15% dei casi, negli anziani e nei soggetti più deboli, possono aggiungersi gravi complicazioni neurologiche quali meningite oencefalite. I sintomi più comunemente riportati da pazienti ospedalizzati con la forma più severa dell’infezione erano: febbre elevata, forte mal di testa, debolezza e paralisi flaccida, sintomi gastrointestinali, modificazione dello stato mentale con disorientamento, tremori, convulsioni e coma. Più rari casi di eruzione maculopapulare o morbilliforme sul tronco, collo, braccia o gambe; atassia, segni extrapiramidali come anormalità dei nervi cranici, mielite, neurite ottica, poliraciculite, attacchi epilettiformi.
Generalmente il malato si rimette spontaneamente in 3-5 giorni, ma la malattia può essere anche mortale in individui anziani e immunodepressi.
(da Wikipedia)