Nei Map, i moduli abitativi provvisori in cui languono, a due e mezzo dal sisma, 2600 persone, non sono tanti i politici che si fanno vedere. erano passati i Cinque Stelle per le amministrative, e ora per le regionali al momento il primo è stato oggi Roberto Balzani, che domenica si scontrerà alle elezioni primarie scegliere il candidato presidente della Regione contro Stefano Bonaccini. (Leggiil confronto tra i due sui temi della ricostruzione: clicca qui)
Balzani ha visitato uno dei tre Map che ancora sono in piedi a Mirandola, accompagnato da attivisti locali. “L‘impatto col Map è stato forte, non è certo una bidonville ma una realtà di marginalità forte in cui si coniuga marginalità territoriale e sociale. Non mi aspettavo una situazione del genere – è stato il commento di Balzani – l‘impatto è impressionate”.
Prima della tappa di Mirandola Balzani è stato a San Felice sul Panaro dove gli sono stati presentate le problematiche relative alla Cispadana (“progetto da ripensare”, afferma il candidato) e a sant’Agostino dove ha visitato una scuola terremotata.
Solo una battuta sul fatto che il suo programma di visita in provincia è stato molto diverso da quello di Bonaccini che è stato accolto da tutti i sindaci della Bassa: “Non voglio mettere in imbarazzo nessuno, so che posso apparire scomodo all’establishment e che quindi venga emarginato un po’…”
Un viaggio “di approfondimento e conoscenza” quello nella Bassa, che comunque vadano le elezioni tornerà sicuramente utile.