Giornata di raccolta firme, oggi a Camposanto, per dare forza alla mozione del comitato cittadino che preme affinchè con la ricostruzione post sisma venga realizzato un nuovo polo scolastico integrato, invece di ristrutturare, rendendole definitive, le scuole provvisorie (Est). Appuntamento davanti al supermercato Sigma dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 18.30, oggi sabato 20 settembre, mentre negli altri giorni è possibile firmare in alcuni negozi del paese.
Il comitato, intanto, replica con fermezza alle dichiarazioni della sindaca di Camposanto, Antonella Baldini, che ieri spiegava come il polo unico sia una ipotesi in realtà impossibile, per i costi non sostenibili di acquisizione del terreno e per la lunghezza e l’incertezza di procedure e tempi di realizzazione (leggi l’articolo).
Ecco la risposta del comitato:
“E’ davvero difficile credere che l’azione di un Comitato di cittadini tesa a far comprendere alla propria Amministrazione, che è necessario cogliere l’opportunità unica che tragicamente ci ha colpiti, per la ricostruzione di nuove scuole scuole sia considerata fuorviante.
E’ fuorviante volere delle scuole sicure e salubri costruite lontano dalle arterie principali che corrono nel centro del nostro paese e attanagliano gli Est in una morsa di polveri sottili e inquinamento acustico? E’ fuorviante chiedere alla propria Amministrazione di rispettare la legge su questo punto?
E’ fuorviante chiedere che le scuole dopo la Ricostruzione non abbiano meno spazi verdi di quelli previsti dalla legislazione? E gli spazi verdi non sono un vezzo, sono una necessità di potenziamento dell’azione didattica oltre che lo spazio ricreativo dovuto ai bambini. E’ fuorviante credere che con risorse destinate alla ricostruzione si debbano scuole all’avanguardia in termini di sostenibilità e altrettanto durature in un ottica di razionalizzazione delle risorse pubbliche?
Gli EST per definizione non lo sono! Sono appunto Edifici Scolastici Temporanei che dovevano rispondere a una fase temporanea e per questo costruiti oltremodo in deroga a tutto. In due anni infatti cominciano a evidenziare criticità strutturali evidenti (infiltrazioni, problematiche agli scarichi ecc ecc) che generano un ambiente poco salubre e forse anche poco sereno per i bambini. Come si garantiranno costi crescenti di manutenzione ?
Quale prospettiva di riscaldamento/raffreddamento ci sarà, anche ecologicamente sostenibile in strutture non costruite con questo obiettivo? E’ fuorviante chiedere che i bambini abbiano spazi per le attività di laboratorio, per la lettura per la musica o più semplicemente per spazi comuni che sono un altro aspetto della didattica, non meno importante oltre alle lezioni frontali? gli Est non lo permetteranno in maniera integrata.
E ‘ fuorviante chiedere una palestra di pertinenza e non pensare che nella stagione invernale i bambini da 3 a 14 anni debbano compiere 300 metri attraversando una provinciale quando tutte le scuole ricostruite hanno garantita la palestra integrata nel plesso scolastico? E’ fuorviante pretendere risposte sulla sicurezza degli attraversamenti per raggiungere le scuole bene sapendo che la nostra dotazione di agenti di Polizia Municipale non è in grado di garantire la vigilanza sia sulla SP2 che su via Baracca?
Con responsabilità, per il bene che vogliamo al nostro piccolo Paese, crediamo che sia fuorviante che di fronte a queste tematiche serie non ci sia una task force che unisce cittadini e Amministrazione per raggiungere questo obiettivo. Noi a questo siamo pronti!”