Meno soldi a disposizione di quanto previsto per la ricostruzione post sisma a Camposanto: per quanto riguarda il capitolo scuole si è passati dalla previsione di 9 milioni di euro netti a circa 7 milioni di euro. E’ quanto emerso dall’incontro che il Comune aveva organizzato in regione con il neo Commissario straordinario per la ricostruzione Alfredo Bertelli, che si è tenuto a Bologna l’altro giorno.
La notizia non è del tutto una sorpresa: era noto che la somma dei contributi pubblici più le donazioni più i contributi liberali non poteva essere precisa finchè non si fossero fatti i conti con tasse, balzelli &Co (vista anche la brutta sorpresa che hanno avuto a Cavezzo, dove su una scuola totalmente costruita coi soldi dei doni ai terremotati provenienti dai cittadini, lo Stato ha preteso 300 mila euro di Iva, Ndr). Era noto, ma nessuno si aspettava un taglio che ammonta a un milione e 471 mila euro: non certo bruscolini.
Eppure così stanno le cose. All’incontro a Bologna i tecnici della regione sono stati chiarissimi. Se nel bilancio previsionale 2014-2015 redatto dal Comune i fondi complessivi sono pari ad €9.040.683,00 (Contributo Regionale +donazioni ed erogazioni liberali), qualcosa è cambiato, perchè il Contributo Regionale è nettamente inferiore a quanto previsto, inferiore – per l’appunto – di 1,4 milioni di euro. Il totale (circa due milioni sono le donazioni)quindi cambia: a disposizione ci sono 7,6 milioni di euro, non un centesimo di più.
“Viste le superfici delle scuole preesistenti, visto quanto disposto dall’articolo 6 comma 12 del Regolamento approvato, nell’ultima versione con l’ordinanza n. 47 del 13 giugno 2014, si rappresenta che il contributo che sarà erogato dal commissario delegato al comune si legge in una nota della Regione – è pari a:
– Scuola materna mq. 924,00 x 1.450,00 = € 1.339.800,00 + IVA 10% = € 1.473.780,00
– Scuole elementari/medie (edificio unico) mq. 1578,00 x 1.450,00 = € 2.288.100,00 + IVA 10% = € 2.516.910,00
Per complessivi € 3.990,690,00
Certo di aver fornito un chiarimento definitivo sull’entità del contributo che il Commissario erogherà al Comune di Camposanto per le due scuole, è gradita l’occasione per inviare cordiali saluti.
Arch. Alfiero Moretti”
I conti in tasca al Comune sono stati fatti su richiesta del Comitato di cittadini “Io ho scelto C”, che propugna la costruzione di scuole ex novo per i bimbi di Camposanto, mentre l’Amministrazione comunale, alla fine del percorso partecipato di confronto con la cittadinanza, propende per l’ipotesi di ristrutturare le strutture provvisorie tirate su dopo il sisma e dove attualemnte i bimbi fanno lezione. Obiettivo: renderle definitive.
Anche il Commissario straordinario Bertelli propende per quest’ultima ipotesi: le strutture provvisorie sarebbero ritenute, si legge nel report dell’incontro fatto dal Comitato “perfettamente idonee da tutti i punti di vista (materiali e classe energetica) ed avranno una durata superiore ai 50 anni“.
C’è un dettaglio – chiamiamolo così… – che lascia perplessi molti. “L’amministrazione, proprietaria degli edifici, per poter utilizzare e rendere tali edifici definivi derogherà su più punti del DM 18 dicembre 1975 sull’edilizia scolastica: su spazi esterni insufficienti, vicinanza strada trafficata, inquinamento acustico, mancanza di palestra , vicinanza cimitero, parcheggi di pertinenza insufficienti.
Il Comitato Civico “io ho scelto C” sottolinea che tale scelta deroga in primis alla salute fisica e mentale dei nostri bambini, togliendo loro quanto previsto di diritto“.
Altra questione dibattuta: l’acquisto del terreno su cui sorgono le scuole provvisorie che diventerebbero definitive. Spiega ancora il Comitato:”La Regione Emilia Romagna ha concesso all’Amministrazione Comunale l’utilizzo del contributo per un importo pari a € 1.650.000, per la sistemazione di piste ciclabili e pedonali a servizio dei 2 futuri poli scolastici: perchè non usare lo stesso importo per l’acquisto di un terreno? Il Commissario risponde che tale ipotesi è vietata dalla normativa vigente, che nessun Comune lo ha fatto e che non verrà concessa a noi questa possibilità in quanto non possiamo avere una corsia preferenziale“. Insomma, le deroghe sull’edilizia scolastica sì, si possono fare, quelle per acquistare il terreno no?
C’è spazio per qualche modifica? A quanto pare no. I cittadini spiegano che “L’amministrazione, convinta delle proprie scelte, ritiene che tale incontro debba considerarsi conclusivo e intende procedere con tutti gli atti necessari per incaricare la Regione della progettazione.
Il Comitato Civico “io ho scelto C” ritiene che queste scelte siano sbagliate e che un nuovo polo scolastico sia la scelta migliore per il nostro paese e continuerà a percorrere tutte le strade necessarie per ottenerlo”.
E la sindaca Antonella Baldini commenta: “l’incontro in Regione è stata l’occasione per i referenti del comitato di porre direttamente alla Struttura Commissariale i dubbi che avevano manifestato nei precedenti incontri. L’Amministrazione continuerà ad essere a disposizione per qualsiasi richiesta di chiarimento“.