Come lavoravano le pelli i nostri antenati di 3.500 ani fa? Come ne ricavavano vestiti e bisacce e tanto altro? I visitatori del parco archeologico della Terramara di Montale potranno scoprirlo gratuitamente domenica 21 settembre, che coincide con le Giornate europee del patrimonio. Anche il Museo all’aperto di Montale aderisce, ed è per questo motivo che apre liberamente le porte a tutti senza bisogno di pagare il biglietto, dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 (con gli ultimi ingressi un’ora prima delle chiusure).
Le attività che ogni domenica portano alla scoperta di tecniche e aspetti della vita quotidiana della civiltà terramaricola, il 24 settembre sono dedicate alla lavorazione della pelle. I visitatori potranno assistere a una dimostrazione sulle tecniche di conciatura, una delle attività umane dalle origini più remote, che nell’età del bronzo si arricchisce di tecniche legate all’uso di strumenti in metallo, oltre che di spatole e raschiatoi in corno di cervo e selce. Armature, abiti, calzari, ma anche gerle e bisacce, finimenti per la bardatura del cavallo e lacci utili ai più svariati usi venivano prodotti con pellame ottenuto dalla caccia e dall’allevamento.
E per tutti i bambini è in programma un laboratorio speciale “Dolcetto o sacchetto? Il sacchetto di pelle oggi lo realizzi tu, il dolcetto te lo diamo noi!”.
In caso di maltempo si consiglia di telefonare al numero 059 532020 a partire dalle 10 di domenica.
Per informazioni: Museo civico archeologico, tel. 059 2033101 o Parco della Terramara di Montale, tel. 059 532020 (www.parcomontale.it).
Il parco archeologico ha una pagina facebook (www.facebook.com/parcomontale