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A Finale Emilia Campari rischia di licenziare i terremotati, l’allarme del M5S

da | Set 23, 2014 | Finale Emilia, Lo sai che... | 0 commenti

“Il 17 settembre Assolombarda dà avvio, per conto della Fratelli Averna SpA, azienda del gruppo Campari, alla mobilità, al licenziamento, di 52 lavoratori, 13 dei quali impiegati a Finale Emilia”. E il Movimento 5 Stelle a dare l’allarme su quanto rischia accadere nella Bassa, con un ennesimo taglio delle forze produttive che non aiuta per nulla il territorio.


“Non è tollerabile che una azienda italiana, con 4.000 dipendenti, con un fatturato nel 2013 che ha registrato un valore delle vendite pari a oltre un miliardo e 500 milioni di euro (+13,7%) e con un utile netto di 150 milioni non trovi il modo di ricollocare 52 lavoratori, negando sia la cassa integrazione ordinaria sia quella straordinaria – osservano i pentastallati in una nota –
Troppe imprese stanno sviluppando i bilanci ormai solo attraverso l’effimero del marchio, acquisizioni che hanno il solo scopo di togliere di mezzo concorrenti, andando a drastiche riduzioni in Italia dei posti di lavoro, alla precarizzazione dei contratti, alla scomparsa dei diritti conquistati in decenni di battaglie sindacali, sostenute in questo da un Governo altrettanto effimero che fa dell’abolizione dell’articolo 18 un obiettivo per il rilancio dell’occupazione. 


Alla crisi economica che colpisce il Paese si aggiunge, nelle nostre aree terremotate, la perdita di migliaia di posti di lavoro per le conseguenze del sisma; da un lato lo sforzo di tante imprese per ripartire, dall’altro l’indifferenza, il cinismo di chi non si fa scrupoli di licenziare per il solo scopo di garantire dividendi agli azionisti. Al messaggio pubblicitario seducente della Campari, alla retorica della sua Responsabilità sociale di impresa, aggiungiamo la realtà dei fatti: si licenziano i terremotati.
Abbiamo comunicato la vicenda ai nostri portavoce del territorio a Roma  – chiude il comunicato – che si sono detti pronti a interrogare il Ministro del lavoro perché intervenga a scongiurare questa nefasta ipotesi”.

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