Nel tour di rappresentazioni di MAGNITUDO EMILIA nei Comuni del cratere del sisma del maggio 2012 quella di martedi prossimo, 9 settembre, a Medolla, sarà comunque una data particolare, destinata ad entrare nella storia del progetto nato dal libro di Annalisa Vandelli (premiata pochi giorni fa col premio nazionale Mediterraneo per la sua attiviità di reporter) e del fotografo Luigi Ottani. Allo spettacolo è infatti prevista, per la prima volta, la presenza della novantanovenne Edmea Ferraresi, detta la ‘furia’ di Medolla, che appare in copertina del volume e che ha una parte da protagonista nello spettacolo, magistralmente interpretata dall’attrice Daniela Reggianini.
Promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Medolla, martedì sera, l’Arena Vallechiara nella centralissima via Roma, ospiterà il suggestivo omaggio alle popolazioni colpite dal terremoto. Lo spettacolo teatrale, reduce dal recente successo al MAXXI di Roma, è tratto dall’omonimo libro di Annalisa Vandelli e Luigi Ottani che è stato uno dei più importanti successi editoriali modenesi degli ultimi due anni e, proprio come il libro, ripercorre, in modo a tratti divertente e a tratti commovente, le situazioni create dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, attraverso una serie di ‘quadri’, vere e proprie istantanee piene di poesia, dove racconti e personaggi delle nostre terre testimoniano i momenti e le suggestioni di quei giorni drammatici.
“Lo spettacolo “Magnitudo Emilia” – spiegano gli organizzatori – è dedicato all’Italia bella, che abbiamo visto in azione nei giorni dell’emergenza e anche dopo, ai volontari che da ogni dove sono accorsi con gratuità e impegno, a chi non può e non vuole dimenticare ciò che è successo e ancora lotta per ciò che sarà.”
La regia è di Lucia Pantano mentre i testi sono di Annalisa Vandelli e le musiche di Alessandra Fogliani. Sul palco saranno gli attori Luca Ferrari, Laura Giallombardo e Daniela Reggianini, che ha curato anche i movimenti di scena e le coreografie. Da ricordare il prezioso contributo di tipolito Salvioli per la realizzazione delle scenografie e di Cariplast, partner che ha reso possibile la serata.
Lo spettacolo è ad ingresso gratuito e si svolgerà anche in caso di maltempo.
Per informazioni è possibile contattare la segreteria del Comune, al numero 0535-53811
DICHIARAZIONE SINDACO E ASSESSORE DI MEDOLLA
“L’Amministrazione Comunale – ha detto l’assessore alla cultura Monica Gennari – è orgogliosa di ospitare sul proprio territorio lo spettacolo ‘Magnitudo Emilia’ perché sublimare, in questo caso attraverso l’arte e la cultura, il vissuto di ognuno di noi, significa non solo ricordare insieme, ma, nello stesso tempo, ci proietta in un futuro dove condivisione e partecipazione sono le uniche e grandi eredità positive che questa tragedia ci ha lasciato.”
“Se è vero che il dramma spezza equilibri – ha invece dichiarato il Sindaco Filippo Molinari – è altrettanto vero che ogni comunità deve trovare la forza di ricomporre gli specchi frantumati, trovando il modo di plasmare schegge acuminate e tramutarle in pezzi di un puzzle che si chiama ricostruzione. E se il sisma ha inferto ferite profonde alla nostra terra, noi abbiamo risposto versando in quelle ferite il siero della forza, della volontà e della fierezza dell’animo emiliano”.
DICHIARAZIONE DELLA REGISTA LUCIA PANTANO
“Abbiamo vissuto l’esperienza del terremoto, letto “Magnitudo Emilia” e abbiamo sentito il bisogno di dare voce e corpo a quelle parole per vivere ed elaborare lo sgomento della perdita, lo schianto della caduta, la tristezza della fragilità infranta”, dice la regista, che aggiunge: “Ci siamo immersi nelle suggestioni delle parole potenti di Annalisa: le abbiamo masticate, digerite e metabolizzate, trovandovi lo struggimento per i simboli andati in frantumi, la disperazione per le vite interrotte, la fatica di ricominciare, l’indignazione per chi è sempre pronto a speculare, poi, a poco a poco, è emerso anche tutto il resto come l’entusiasmo per la vita che acquista valore, l’energia di chi si è speso per aiutare, la gioia di un nuovo inizio”.
DICHIARAZIONE DELL’AUTRICE ANNALISA VANDELLI
“Il libro – sottolinea l’autrice dello spettacolo e di “Magnitudo Emilia” – è una celebrazione della vita rimasta più forte, un pianto liberatorio su ciò che è andato perduto, un monito a vigilare perché non si ripeta, un ringraziamento per il bello che si è salvato e per quello che si è aggiunto a compensare (almeno in minima parte) le perdite subite. E’ un regalo per quanti vorranno accoglierlo.”