«Si torna a casa. Un po’ di riposo, poi ripartiamo. Grazie per la valanga di affetto. E grazie a tutto il personale del Policlinico. Sto bene». Così Stefano Bonaccini, candidato favorito alle primarie Pd per la scelta del candidato presidente della Regione, dà notizia delle sue dimissioni dopo l’improvviso ricovero al Policlinico di domenica . Con un messaggio su Twitter. «Ho preso uno spavento – ha aggiunto uscendo dall’ospedale – ma tutti gli esami hanno dato esito negativo».
Ma se i medici gli consigliano riposo assoluto, i tempi stringono e si comunque entra nel vivo della campagna elettorale, con le prime polemiche. L’outsider Roberto Balzani punta il dito contro la «strana» direzione regionale del Pd convocata per il 18 settembre. «I giornalisti hanno informato me e la mia segreteria territoriale che giovedì alle 18 si terrà una direzione regionale del Pd, con l’Odg presunto: `situazione regionale´. Ma perché? Non ci sono le primarie?», si chiede l’ex sindaco di Forlì, che attacca: «Perché adesso e non dieci o quindici giorni fa? E perché tanto mistero?». Secondo Balzani, riporta l’Ansa, «durante una campagna elettorale non si entra in campo a gamba tesa, non si decidono strategie che possono alterare la competizione all’insaputa dei partecipanti e non si costruiscono occasioni di incontro misteriose tese a modificare le condizioni psicologiche di un partito già sfibrato da due mesi inqualificabili». Quindi chiama in causa proprio il suo sfidante: «Chiedo a Stefano Bonaccini, a Paolo Calvano e a tutti coloro che dirigono il partito regionale di confrontarsi col sottoscritto prima di assumere decisioni di qualunque tipo che potrebbero danneggiare i miei diritti legittimi di candidato».