“I candidati del Pd li scelgono i cittadini con le primarie, non soggetti esterni. In Emilia Romagna vinca il migliore”. Lo afferma su twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Parole che – osserva l‘Ansa – fugano i dubbi sulla modalità di scelta del candidato alla presidenza del consiglio: ovvero nessun candidato scelto dell’alto, ma la sfida fra i due candidati alle primarie del 28 settembre, ovvero Stefano Bonaccini e Roberto Balzani.
Intanto prosegue l’inchiesta bolognese sulle spese pazze in Regione.
Per quanto riguarda Bonaccini, indagato per peculato e a cui vengono contestati rimborsi per 4.300 euro, la Procura bolognese non è pronta per l’archiviazione della sua posizione. Infatti, non arriverà oggi e pare nemmeno domani una decisione dei Pm sull’istanza della difesa di Stefano Bonaccini di stralcio e archiviazione della propria posizione dall’inchiesta sulle spese dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. La Procura sembra quindi prendere un po’ di tempo nel valutare la posizione del segretario regionale del Pd autosospeso per candidarsi alle primarie per le Regionali.
Per quanto riguarda Richetti, il deputato sarà sentito in Procura mercoledì. L’avvocato Gino Bottiglioni ha depositato l’istanza formale e l’interrogatorio è fissato. L’ex candidato alle primarie è indagato per peculato e gli sono contestate spese da consigliere per 5.500 euro, tra cui anche due notti in un albergo a Riva del Garda, per 500 euro. L’inchiesta sulle spese dei consiglieri è coordinata dai Pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari, con la supervisione del procuratore Roberto Alfonso e dell’aggiunto Valter Giovannini.