Di positivo c’è ” la forza di chi non si arrende, la volontà di andare avanti”. Ma “rimane in salita la strada per le imprese. E la situazione nei settori del commercio, dei servizi e tra i pubblici esercizi continua a destare non poca preoccupazione”. E’ l’analisi di Confesercenti Area nord sulla ricostruzione post terremoto, dove sembra che il ritorno alla normalità si ancora lontano.
“In questi ultimi mesi – si legge in una nota– è emerso che la ricostruzione del patrimonio immobiliare privato nel cuore dei comuni colpiti ha ripreso un po’ vigore. Anche se rimangono ancora troppe lungaggini burocratiche tra l’emissione della ‘Cambiale Errani’ e l’effettiva partenza dei cantieri. La ricostruzione non solo è fondamentale, ma indispensabile – tiene a precisare Confesercenti – Il suo prolungarsi o in certi casi continuo rimando potrebbe significare la perdita definitiva dei residenti, con ricadute estremamente negative sull’intero tessuto dei negozi che tra mille difficoltà hanno deciso di rimanere o di rientrare, dopo un necessario periodo di delocalizzazione, in centro storico. È quindi alla luce di ciò che riteniamo sia indispensabile che il nuovo Commissario straordinario si impegni ad intervenire sulle procedure di agevolazione delle pratiche di intervento al fine di velocizzare la ricostruzione”.
“Occorre – chiudono i commercianti -che le singole Amministrazioni comunali si attivino il più possibile, anche utilizzando strumenti economici di sostegno, affinché il processo di ricollocazione nei centri storici delle imprese delocalizzate continui. Mentre auspichiamo un impegno maggiore nei confronti dell’attuazione di una fiscalità di vantaggio finalizzata al sostegno delle piccole imprese costrette ad affrontare questa difficilissimo periodo di crisi e di ricostruzione della rete commerciale”.