Li hanno colti in flagranza di reato mentre cedevano marijuana a un ragazzo di 25 anni di San Felice, e poi cocaina a un uomo di 40 di Mirandola. Ma la quantità di droga che nascondevano in campagna su una strada secondaria della Bassa – del controvalore di circa 2 mila euro – fa capire che avessero come clienti tantissime persone, anche insospettabili, persino “madri e padri di famiglia” nella schiavitù di pippare e fumare scialaquando denaro e salute.
E’ l’ultima operazione portata a termine dalla Polizia di Mirandola, che in poco più di un mese di appostamenti e pedinamentiè risucita a incastrare due abili spacciatori di droga, che avevano ingegnato un sistema talmente complesso da risultare efficace per svicolare le norme attuali sulla droga e passare per insospettabili.
Così sono finiti in carcere al Sant’Anna due uomini di 31 e 36 anni di origine maghrebina, il primo clandestino con precedenti penali, il secondo nullafacente e incensurato, arrestati per possesso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
I due giravano per la Bassa su una Punto grigia, e mai avevano con sè più di una dose di droga, per potersi giustificare, in caso di fermo, dicendo che si trattava di sostanza a uso personale e quindi evitare l’arresto (in questo casi si ha “solo” una segnalazione). Prendevano le ordinazioni dai clienti e cambiavano ogni volta luogo di incontro, per non generare sospetti nel vicinato.
Per ogni ordinazione facevano su e giù dal luogo dove nascondevano, ben riparata dalle intemperie, tutta la droga (appunto, in aperta campagna) e poi tornavano a casa “puliti” nella loro abitazione di San Felice sul Panaro.
Per questo, per avere in mano prove incontrvertibili della attività di spaccio, è stato necessario un lungo lavoro di appostamento e pedinamento dal parte del settore Anticrimine del Commissariato di Mirandola, che ha effettuato l’arresto mercoledì 8 ottobre scorso, coi poliziotti coadiuvati dall’unità cinofila della Guardia di Finanza, dalla Municiaple di Mirandola e dalla squadra mobile di Modena.
La pazienza e la solerzia sono state premiate, perchè nel nascondiglo in campagna dei due sonostati trovate 24 dosi di cocaina e 10 di marijuana, confezionate e pronte allo spaccio. Materiale sufficiente perchè i due puscher venissero tradotti in carcere e messi a disposizione del Gip che fisseràla prima udienza.