Sono 543 le richieste di contributo – risultate ammissibili – presentate da giovani coppie e altri nuclei familiari, di cui 288 residenti in Comuni colpiti dal sisma del 2012 e 255 in altri Comuni dell’Emilia-Romagna (rispettivamente il 53% e il 47%). E’ in sintesi l’esito, deliberato dalla giunta nell’ultima seduta, del nono bando “Una casa alle giovani coppie e altri nuclei familiari” (pubblicato nel mese di febbraio 2014) con cui la Regione Emilia-Romagna, ricorda una nota, aveva messo a disposizione 7 milioni di euro per l’acquisto dell’abitazione. Una cifra, questa, che avrebbe consentito di finanziare solo una parte delle richieste di contributo ritenute ammissibili. La giunta si è impegnata a reperire ulteriori fondi (più di 8 milioni di euro) che hanno portato a un ammontare complessivo di 15.294.000 euro, consentendo così di soddisfare tutte le richieste di contributo ammissibili.
Sino a oggi il programma “Una casa alle giovani coppie e altri nuclei familiari”, avviato nel 2009, ha permesso a 1142 nuclei di diventare proprietari della prima casa, messa a disposizione da cooperative e imprese, con un contributo complessivo della Regione di 24 milioni euro. Con quest’ultimo bando salgono a 1685 le coppie e le famiglie che possono beneficiare del contributo per l’acquisto, per un totale complessivo di 38,6 milioni di euro circa assegnati. Oltre alla valenza sociale, il programma regionale ha rappresentato e rappresenta un contributo significativo per l’edilizia e le costruzioni, settori che hanno risentito fortemente della crisi, favorendo un recupero del patrimonio esistente e contenendo al tempo stesso il consumo del suolo.
Contributi casa, ai giovani terremotati più delle metà dei fondi regionali
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